Uccise la ragazza 16 anni fa: ammazza ancora per la luce accesa in camera
Ci sarebbe un banale litigio per una luce non spenta in camera alla base dell'orrendo delitto consumatosi questa notte in una casa famiglia a Massa e Cozzile, in provincia di Pistoia. Accusato del delitto è G.L., 38enne pistoiese, ospite di una casa famiglia, che avrebbe ammazzato il compagno di stanza, Massimo Tarabori, di Pescia, 55 anni, anch’egli in cura per disagi mentali. Il fatto è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì e secondo le indiscrezioni l’assassino, ha continuato a colpire la vittima fino a quando il personale di sorveglianza lo ha fermato e ha avvertito polizia e carabinieri. La lite, poi finita nel sangue, sarebbe scoppiata poco dopo la mezzanotte, quando i due erano da poco rientrati nella camera dopo aver visto la tv. Sono in corso indagini della procura di Pistoia per stabilire la dinamica del delitto e sono in corso interrogatori. Secondo quanto trapelato, l'omicida nel 1998 aveva ucciso la fidanzata, una giovane 20 enne, a Pistoia, colpita con un bastone e finita con una trivella. All'uomo fu riconosciuta, in primo grado, la seminfermità mentale e venne condannato a 24 anni di carcere.