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Omicidio di San Martino di Lupari (Padova)

Uccise i genitori in casa, chiesto l’ergastolo per Diletta Miatello: “Mi sentivo come Cenerentola”

È stato chiesto l’ergastolo per Diletta Miatello, l’ex poliziotta locale di Asolo di 52 anni accusata di aver ucciso i suoi genitori a San Martino di Lupari. In aula ha detto: “Mi sentivo come Cenerentola perché mi sfruttavano per i lavori di casa”.
A cura di Ida Artiaco
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Diletta Miatello
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È stato chiesto l'ergastolo per Diletta Miatello, l'ex poliziotta locale di Asolo di 52 anni accusata di aver ucciso i suoi genitori il 27 dicembre del 2022 a San Martino di Lupari (Padova). Lo ha fatto ieri il pm Marco Brusegan nell'aula M "Falcone e Borsellino" del Tribunale di Padova dove era in corso l'udienza del processo per l'omicidio di Maria Angela Sarto, 84enne, e del marito Giorgio Miatello, 89 anni, deceduto due mesi dopo i fatti in una casa di cura.

La richiesta è giunta dopo l'interrogatorio in aula a Diletta Miatello, che ha ribadito di essere innocente pur facendo intendere che il suo rapporto con i genitori, che vivevano nella casa attigua alla sua, era conflittuale. Durante il suo intervento non li ha mai chiamati per nome ma solo come "i coniugi Miatello" e ha dichiarato di "sentirsi come Cenerentola perché mi sfruttavano per i lavori di casa". Alessandro Saullo, del centro di salute mentale di Gorizia, nominato dalla giudice Mariella Fino per la perizia psichiatrica, ha dichiarato che la donna è capace di intendere e di volere nonostante un disturbo della personalità di tipo paranoide.

Il pm, nel formulare la richiesta, ha parlato di una macchia di sangue sia di Maria Angela Sarto, morta dissanguata dopo essere stata colpita probabilmente con dei cocci in ceramica mai trovati, che di Giorgio Miatello nel lavandino della casa dell’ex vigilessa durante uno dei primi sopralluoghi effettuati, come di una prova che potrebbe significare che che sarebbe stata lei a lavarsi via il sangue di dosso dopo l'omicidio. Oltre all'impronta di una ciabatta pure lasciata sulla scena del crimine.

La parte civile rappresentata dall’avvocato Pietro Someda, ha invece chiesto 600mila euro di risarcimento per Chiara Miatello, sorella di Diletta, e 224 mila euro per la nipote. La sentenza della Corte d’Assise è prevista per il 16 ottobre.

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