Uccisa dall’ex compagno, tante donne ai funerali di Alessandra Matteuzzi: “Non meritava questa fine”
È il giorno dell’addio ad Alessandra Matteuzzi, la donna di 56 anni uccisa a martellate la scorsa settimana dall'ex compagno, il calciatore 27enne Giovanni Padovani. A partire dal primo pomeriggio una folla silenziosa si è radunata al cimitero della Certosa di Bologna per l'apertura della camera ardente.
"Non sono un'amica, non la conoscevo, ma sono qui per lei. Abitiamo nello stesso quartiere ma non l'ho mai conosciuta, ma è come se la conoscessi", così una delle tante persone intervenute per l'ultimo saluto alla vittima. "L'ho conosciuta per un breve periodo, ma era una carissima persona e ribadisco: non doveva fare questa fine", le parole di un'altra delle tante donne presenti. Alessandra verrà sepolta nel cimitero di Borgo Panigale.
Il femminicidio di Alessandra Matteuzzi a Bologna
Alessandra Matteuzzi è stata uccisa sotto casa sua a Bologna, all'Arcoveggio, dall'uomo con il quale aveva avuto una relazione e che ormai da qualche tempo la perseguitava, tanto che lei a fine luglio lo aveva anche denunciato. Un uomo che l’ha aggredita con un martello che aveva portato in uno zaino e anche con una panca di ferro. Dall’autopsia è emerso che il decesso è da ricondursi a un'emorragia dopo lo sfondamento del cranio. Quando i primi soccorritori sono arrivati nel cortile condominiale, la donna era già agonizzante: Alessandra è stata trasportata in ospedale dove è morta circa due ore dopo la brutale aggressione.
Padovani, difeso dall'avvocato Enrico Buono, è accusato di omicidio aggravato dallo stalking, il reato per cui la donna lo aveva denunciato il 29 luglio. Attualmente si trova in carcere, dopo l'arresto e la convalida da parte del Gip.
Domani una fiaccolata a Bologna
Alla camera ardente della vittima di femminicidio è arrivato oggi anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. "Alessandra Matteuzzi, come altre, ha denunciato e, prima ancora di farlo, ha segnalato ed è passato troppo tempo da quando c'è stata questa segnalazione a quando, purtroppo, le istituzioni si sono mosse", ha detto il primo cittadino. Domani in città è in programma una fiaccolata contro la violenza sulle donne. Il corteo partirà alle 21 da piazza Liber Paradisus e attraverserà il quartiere Navile. "Manifestiamo il nostro impegno contro la violenza, nelle sue tante forme", ha scritto Lepore. "Impegniamoci per un cambiamento concreto della società e delle istituzioni. Lavoriamo insieme per una città sicura di giorno e di notte, per tutte e tutti".