Uccisa al karaoke, condannato all’ergastolo il femminicida di Deborah Ballesio
Uccise l'ex sorprendendola mentre cantava al karaoke, Domenico Massari è stato condannato all’ergastolo. È la pena stabilità dalla Corte d’Assise per l’uomo che il 13 luglio 2019 ha ucciso la ex compagna Deborah Ballesio con sei colpi di pistola, ferendo nella sparatoria altre persone, tra cui una bimba di tre anni. La corte ha accolto in parte la richiesta del pubblico ministero Chiara Venturi, che oltre al fine pena mai, aveva anche l’isolamento.
Deborah, 39 anni, era originaria della Valbormida, è stata uccisa in una serata di svago ai bagni Acquario, dove si stava esibendo al karaoke. L'autopsia ha stabilito che è stata crivellata con sei proiettili esplosi da una Smith & Wesson 357 Magnum, di cui uno, mortale, alla testa. Per l'irruzione nel locale savonese, oltre a quello di omicidio volontario aggravato a Massari erano contestati diversi reati, tra cui quello di lesioni personali volontarie (per il ferimento della bimbae di due donne), porto abusivo di coltello, ricettazione e porto e detenzione abusiva di arma da fuoco. Infine gli è stato contestato anche il sequestro di persona per aver costretto un automobilista ad accompagnarlo nel carcere di Sanremo dove si è costituito annunciandosi a colpi di pistola, dopo la fuga.
Prima di morire Deborah aveva palesato il suo terrore di venire uccisa dall'ex alle persone care. Aveva preso il porto d'armi, aveva cominciato a praticare kick boxing a scopo di autodifesa e aveva preso una serie di misure per proteggersi dall'ex, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Massari, che si è consegnato alle autorità spontaneamente, ha sempre detto di aver agito per soldi e non per gelosia e rancore per l'ex. I due avevano avviato un locale che poi era stato gestito interamente da Deborah.