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Uccisa a San Severo dall’ex marito, il fratello: “Viveva nel terrore, lo aveva denunciato tante volte”

Celeste Palmieri è stata uccisa dall’ex marito, Mario Furio, a San Severo, nel Foggiano, davanti al supermercato dove lei stava facendo la spesa. Lui le ha sparato e poi si è tolto la vita. La 56enne è deceduta poco dopo in ospedale. “Mia sorella lo aveva denunciato tante volte”, ha raccontato il fratello della donna.
A cura di Eleonora Panseri
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Celeste Palmieri è stata uccisa dall'ex marito, Mario Furio, a San Severo, nel Foggiano, davanti al supermercato dove lei stava facendo la spesa. Lui, ex guardia penitenziaria, le ha sparato e poi si è tolto la vita. La donna è deceduta poco dopo in ospedale.

"Mia sorella lo aveva denunciato tante volte, il marito è stato prima sottoposto a un divieto di avvicinamento entro i 500 metri, poi entro i 100″, ha raccontato il fratello della donna a La Repubblica.

La 56enne, madre di cinque figli, "viveva nel terrore", spiega ancora il familiare, e subiva violenze da tempo. Circa un anno fa, dopo essere stata aggredita dall'uomo con un coltello davanti alla figlia, aveva chiesto aiuto a un centro antiviolenza, lo aveva denunciato e aveva avviato le pratiche per la separazione.

Il braccialetto elettronico della donna non si è attivato

Ma, nonostante il pubblico ministero avesse chiesto il carcere, il giudice per le indagini preliminari aveva disposto la misura del braccialetto. Un braccialetto che nella giornata di ieri, venerdì 18 ottobre, quando il 59enne le si è avvicinato oltre il consentito, non ha suonato. Ora la Procura ha aperto un'inchiesta per chiarire come mai il dispositivo non abbia funzionato.

La donna è stata raggiunta da diversi colpi di arma da fuoco sparati da distanza ravvicinata e si è accasciata al suolo tra le vetture ferme nel parcheggio, dove erano presenti numerosi testimoni, tra addetti e clienti del supermercato. Sono stati loro ad allertare subito i soccorsi. In poco tempo sul posto sono giunti i sanitari del 118 in ambulanza e le forze dell'ordine.

L'uomo invece, dopo aver sparato all'ex compagna, è tornato verso la sua vettura, è entrato nell'abitacolo e si è sparato un colpo mortale con la stessa arma. La 56enne era stata trasferita d’urgenza in elisoccorso dall'ospedale locale, al reparto di Rianimazione del policlinico Riuniti di Foggia. Ma è morta poche ore dopo, a causa delle gravissime lesioni riportate.

La sindaca di San Severo annuncia il lutto cittadino

La sindaca di San Severo, Lydia Colangelo, ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Celeste Palmieri. In più, ci sarà una fiaccolata martedì 22 ottobre, alle ore 19, con partenza dal parcheggio del supermercato dove è avvenuto il femminicidio. Il corte arriverà fino a Piazza municipio.

"Invito tutti, cittadini, associazioni, parrocchie, giovani – ha sottolineato la prima cittadina – ad unirsi alla fiaccolata per dire un fermo no alla violenza contro le donne. Siamo vicini alle famiglie e ai cinque figli. Lo stato e le istituzioni ci sono".

"La città di San Severo è sempre dalla parte delle donne vittime di violenza. Dobbiamo dire basta".

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