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Uccisa a 33 anni da un colpo di fucile in fronte: cosa sappiamo sulla morte di Julia

La donna abitava con la famiglia in Strada del Villino, nella zona di Porta Pispini, non lontano dal centro storico di Siena. Insieme a lei, oltre al compagno, viveva anche la figlia, una bambina di quasi dieci anni.
A cura di Elisabetta Rosso
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FACEBOOK | Yuleisy Manyoma
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Yuleisy Manyoma, 33 anni, è morta nella sua camera da letto colpita in fronte da un colpo di fucile. Secondo le prime ricostruzioni a maneggiare l'arma sarebbe stato il suo compagno Fernando, 31 anni, che è stato portato in questura ieri sera. Gli uomini del vice questore aggiunto Riccardo Signorelli dovranno ricostruire la vicenda, soprattutto dovranno capire se lo sparo è partito accidentalmente. Secondo una prima ipotesi infatti il colpo potrebbe essere partito per sbaglio. Al momento però non è possibile escludere nessuna opzione.

Il colpo, partito intorno alle 15.30 del 10 agosto, ha spaventato i vicini che hanno chiamato subito le forze dell'ordine e i soccorsi. Inutile per la donna l'intervento del 118. Il personale ha provato a rianimarla ma le ferite erano troppo gravi.

Il fucile sarà sottoposto a perizia per verificare se la traiettoria del proiettile corrisponde alla ricostruzione fornita dal compagno. Non solo. L'uomo sarà sottoposto al test dello stub, l'esame scientifico per verificare se sui vestiti di una persona sono rimaste tracce dopo l’esplosione di un colpo. Nella casa dove Yuleisy Manyoma viveva con la famiglia sono in corso i rilievi della polizia scientifica.

Chi era Yuleisy Manyoma

La donna abitava con la famiglia in Strada del Villino, nella zona di Porta Pispini, non lontano dal centro storico di Siena. Insieme a lei, oltre al compagno, viveva anche la figlia, una bambina di quasi dieci anni.

Yuleisy Manyoma, di origini colombiane, si è trasferita in Italia quando era molto piccola, è cresciuta a Siena ma ha mantenuto un forte legame con la comunità sudamericana della città. Per anni ha lavorato come cuoca in un ristorante in Piazza del Campo.

Secondo le prime ricostruzioni, al momento dello sparo oltre alla vittima c'erano almeno due persone all'interno della dimora. Una di queste il compagno. Anche i familiari e gli amici della coppia sono stati ascoltati per ricostruire la vicenda.

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