Uccidere o trasferire gli orsi del Trentino: quando sarà decisa la sorte di Jj4 e Mj5
Bisognerà attendere ancora qualche giorno per conoscere le sorti dell'orsa ‘Jj4' e dell'orso ‘Mj5'. La sezione unica del Tribunale amministrativo di Trento emetterà infatti giovedì 25 maggio la sentenza. Le possibilità sono due: abbattimento o trasferimento (e quindi salvataggio) per i due plantigradi del Trentino.
Il primo esemplare è quello che ha aggredito e ucciso il runner 26enne Andrea Papi nel pomeriggio del 5 aprile scorso nei boschi di Caldes in Val di Non (prima vittima di un orso in Italia da 150 anni), mentre il secondo è considerato "problematico" perché domenica 5 marzo ha ferito un uomo a passeggio con il cane in un bosco a Rabbi, nell’omonima Valle.
A favore dell'uccisione dei due orsi è il presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti. Secondo il decreto firmato da quest'ultimo il compito spetta ai veterinari dell'Azienda sanitaria. Il Tar ha comunque sospeso le ordinanze di abbattimento.
L'altra ipotesi è quella del trasferimento in un apposito santuario rifugio all'estero: il Gnadenhof für Bären, in Germania, o l'Al Ma'wa for Nature and Wildlife, in Giordania, realizzato da Princess Alia Foundation e da Four Paws, sono i due luoghi verificati da LAV, adeguati a far vivere gli orsi sereni e al meglio possibile per le loro caratteristiche etologiche.
Al momento l'orsa ‘Jj4' si trova presso il centro faunistico del Casteller dove da tre anni c'è anche ‘M49-Papillon‘, l'orso già protagonista di varie fughe. ‘Mj5' è invece ancora in libertà. Come apprende l'AGI da fonti della Lav, giovedì potrebbe esserci anche una richiesta di ‘libertà' per lo stesso ‘M49'.
La settimana dell'udienza del Tar è stata anticipata da manifestazioni opposte con partenza da piazza Dante a pochi passi dal palazzo della Provincia Autonoma di Trento.