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Uccide la moglie in Salento e va al bar per un whiskey prima di costituirsi: non c’è premeditazione

Chiuse le indagini nei confronti di Albano Galati, accusato dell’omicidio della moglie Aneta Danelczyk, avvenuto nell’appartamento dove la donna viveva a Taurisano (Lecce), sotto gli occhi vicina che cercava di difendere la 49enne.
A cura di Biagio Chiariello
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Aneta Danelczyk
Aneta Danelczyk

Non ci sarebbe premeditazione nel femminicidio di Taurisano, in provincia di Lecce, avvenuto lo scorso marzo, quando Albano Galati, 56 anni, massacrò la moglie Aneta Danelczyk, 49enne di origini polacche, con 29 coltellate nell'abitazione di famiglia in via Corvaglia, nel comune salentino.

L’uomo deve rispondere di omicidio volontario aggravato dal vincolo coniugale, nonché del tentato omicidio di una vicina, ferita con un coltello mentre cercava di sottrarre la sventurata alla furia del marito. Tra le aggravanti, il pubblico ministero Giorgia Villa non contesta la premeditazione, dal momento che l'analisi dei cellulari della coppia non ha fatto emergere possibili tensioni, sebbene Galati avesse confidato ad alcuni conoscenti l'intenzione di uccidere la moglie.

I fatti risalgono al 16 marzo scorso. Aneta fu uccisa nell’appartamento dove viveva con i tre figli: la donna provò a cercare soccorso dalla vicina, ma anche quest'ultima rimase ferita sotto l’ascella nel tentativo di proteggere la vittima.

Il 56enne, dopo aver commesso il fatto, andò a costituirsi, non prima però di essere passato al bar per un whiskey. Alla presenza degli avvocati, non confessò l'uxoricidio, apparendo in stato confusionale. Oltre a un coltello da cucina con una lama di 18 centimetri, le forze dell’ordine hanno sequestrato anche una confezione di pillole all'uomo.

Alla chiusura delle indagini, è emerso che Galati era in cura dal 2011, ma, nel corso della perizia psichiatrica richiesta dai difensori Luca Puce e Davide Micaletto, non è emersa alcuna patologia mentale. L'esame, infatti, ha stabilito che era capace di intendere e di volere al momento dell’omicidio, ed era perfettamente in grado di sostenere un processo.

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