Uccide la madre e poi si butta nel burrone: i biglietti lasciati dal figlio per spiegare il suo gesto
Potrebbero esserci i problemi di salute della madre e la difficoltà da parte del figlio a prendersi cura dell’anziana, alla base dell‘omicidio-suicidio avvenuto ieri in provincia di Reggio Emilia: il 66enne Gianni Dughetti ha ucciso la madre 84enne Silvana Bucci.
Nella loro abitazione di Cervarezza sarebbero stati trovati alcuni biglietti in cui l'uomo, a modo suo, parla di disagio e prova a spiegare il gesto. Si tratta di "diversi scritti in luoghi in sua disponibilità", dove ha messo nero su bianco la volontà di farla finita, come ha dichiarato il procuratore capo di Reggio Emilia, Calogero Gaetano Paci.
Pare che Silvana fosse appena rientrata a casa dopo essere stata ospite in una Rsa, ed essere rimasta vittima di un incidente stradale a seguito del quale non riusciva più a camminare autonomamente.
Un vicenda di solitudine e di disperazione quella di Ventasso che ha impressionato l'Appennino e l'intera provincia. “L’augurio è che nessuno si erga a giudice di quanto è successo. Questa è una tragedia che spezza il cuore di una comunità. L’unica cosa da fare ora è chiudersi in un rispettoso silenzio”, le parole che il sindaco Enrico Ferretti ha scritto tramite un messaggio su Facebook.
Un gesto premeditato quello di Gianni Dughetti, ex imprenditore edile, celibe e senza figli, molto noto a Cervarezza anche e sopratutto per aver fondato la LG Competion, società di pallavolo e basket giovanile, oggi solo basket. Era allenatore di volley e ha cresciuto tantissime atlete. “Una persona buona e solare che ha donato gioia e amore, alla sua famiglia, alla comunità in cui operava”, scrive ancora il sindaco di Ventasso, ribadendo la sua richiesta di rispetto per la famiglia.
Gianni Dughetti aveva due fratelli, mentre il padre, il marito da cui Silvana era separata, abita a Castelnovo Monti. Le salme delle due vittime si trovano ora all’istituto di medicina legale di Modena, in attesa del nulla osta per i funerali.