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Uccide la figlia di 10 mesi e tenta il suicidio, il compagno: “Insieme da 18 anni, sognavamo un figlio”

Parla il compagno della 34enne accusata di aver ucciso la figlioletta di 10 mesi nella vasca da bagno di casa prima di tentare il suicidio. “Siamo stati insieme per 18 anni – ha raccontato – e nostra figlia era il nostro sogno”. Il sindaco di Nole: “Avevano desiderato tanto quella bambina”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Prima di avere la loro prima figlia, circa 10 mesi fa, la 34enne di Nole e il suo compagno 36enne erano stati insieme per 18 anni. Una volta rimasta incinta, la donna aveva iniziato a soffrire di problemi psicologici dati dalla depressione post parto. Nonostante il supporto psicologico della quale si avvaleva da un anno, la 34enne ha ucciso la figlioletta di 10 mesi e poi ha tentato di togliersi la vita con un coltello da cucina.

"Stavamo insieme da 18 anni, nostra figlia era il nostro sogno" ribadisce il papà della minore, l'uomo che ha lanciato l'allarme ai soccorritori subito dopo la tragica scoperta. Per un anno è stato vicino alla partner che aveva manifestato problemi dovuti alla depressione. Il sindaco di Nole Canavese, Simone Bertino, ha fatto sapere che l'intera comunità è sconvolta dall'accaduto. "È una tragedia immensa che sconvolge l'intera città – ha sottolineato Bertino -. Abito poco distante dalla loro abitazione, conosco bene quella coppia. Sono bravissimi ragazzi, una bella famiglia nata e cresciuta a Nole. Stavano insieme da tanto tempo e hanno desiderato tanto quella bambina. Da quello che mi è stato detto, non sono mai stati lasciati soli".

I due erano soliti fare lunghe passeggiate insieme con il passeggino della piccola e il loro cagnolino. Nel comune di 6mila anime, i due giovani erano molto conosciuti. I due si erano incontrati molto giovani e da allora non si erano mai lasciati. Per 18 anni sono rimasti insieme, poi c'era stata la nascita della prima figlia, quella che il papà definisce "il loro sogno". I due venivano aiutati dai familiari. Ad assistere la 34enne c'era anche la madre, parrucchiera rimasta vedova presto.

La donna è stata tra le prime a precipitarsi sul posto una volta appresa la notizia. La 34enne è stata ricoverata in ospedale e operata alla gola per le ferite causate dal coltello da cucina usato dalla donna nel tentativo di togliersi la vita. La sua prognosi ospedaliera è attualmente riservata.

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