Uccide la compagna e nasconde il cadavere in valigia: arrestato a Ladispoli
Avrebbe ucciso la convivente e poi nascosto il cadavere in una valigia dopo averlo fatto a pezzi. I fatti risalgono al gennaio di quest'anno, in Bulgaria, ma l'uomo è stato arrestato a Ladispoli, comune della Città metropolitana di Roma, sulla base di un mandato di cattura europeo, per i reati di omicidio e vilipendio di cadavere.
L'arrestato è un uomo di 36 anni, bulgaro, residente a Ladispoli già noto alle forze dell'ordine. Il mandato di cattura europeo, per cui è stato possibile fermare l'uomo, è un provvedimento giudiziario emesso da uno Stato membro dell’Unione europea per consentire l’arresto e la consegna da parte di altro Stato membro di un soggetto ricercato per l’esercizio dell’azione penale o dell’esecuzione di una pena ovvero di una misura di sicurezza. Il mandato può essere disposto in caso di condanna per fatti puniti dalla legge dello Stato emittente con una pena o con una misura di sicurezza non inferiore a 12 mesi. A eseguire il provvedimento sono stati i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, su attivazione della Direzione Centrale di Polizia Criminale – Sirene. L'attività investigativa svolta ha consentito ai militari laziali di rintracciare il pregiudicato e di eseguire la misura di sicurezza, vista la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza. L'uomo è quindi stato condotto, dopo le formalità di rito, alla Casa Circondariale di Rieti dove si trova adesso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ancora una volta Ladispoli è al centro della cronaca nera. Risale a 4 anni fa un brutale omicidio in cui perse la vita Corrado Valenti, un idraulico di 59 anni, accoltellato e dato alle fiamme nel suo furgoncino nella piazza di Marina di San Nicola, località balneare del comune romano, dall'amante albanese. I due, amanti, avevano una relazione burrascosa e forse lui voleva lasciarla. All'inizio la donna aveva provato a negare ma aveva poi ha confessato l'omicidio e il vilipendio del cadavere.