Uccide a coltellate il papà poi chiama i carabinieri: “Mi ammazzo”. Dramma a Livorno
Tragedia nella notte a Livorno dove un ragazzo di 24 anni prima ha ucciso il padre a coltellate e poi ha chiamato il 112 annunciando di volersi suicidare.
È successo intorno alle 3 di questa notte nella zona di Coteto. I carabinieri, dopo aver ricevuto la telefonata del ragazzo, si sono precipitati nell'abitazione in via Paganini. La porta era chiusa dall'esterno ed è stata forzata dai vigili del fuoco.
Aperta la porta dell'appartamento all’ultimo piano del civico 6, soccorritori e forze dell’ordine hanno trovato l'uomo, Fabrizio Banti, sulla sessantina, sanguinante sul letto: il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Dunque, l’ipotesi, al momento, è che Banti sia stato ucciso con almeno una coltellata, sferrata al collo mentre stava dormendo dal figlio 23enne che poi, compiuto il gesto, ha chiamato il 112.
Il ragazzo è stato invece trovato poco dopo seduto sulla panchina di un parco poco lontano, presso i giardinetti di via Torino, dove si era diretto dopo il delitto: il giovane, ferito, con i polsi recisi e sotto choc, è stato soccorso da un'ambulanza della Misericordia di Livorno con medico e dai carabinieri.
Portato in pronto soccorso per le prime cure, è stato arrestato con l’accusa di omicidio ed è stato po trasferito al comando dei carabinieri. Indagini sono in corso con tutti gli accertamenti del caso per cercare di ricostruire esattamente la dinamica di quanto successo e il movente. Sul posto anche il medico legale e il sostituto procuratore Niccoló Volpe.