Uccide il padre a coltellate davanti al fratellino di 4 anni: arrestato un 15enne
Sono entrati con il volto coperto dai passamontagna, pistola in pugno per fingere una rapina. Si sono diretti con fare sicuro verso la vittima, il 51enne Domenico Piccolo, colpito con numerose coltellate alla schiena e al torace. L'uomo è morto all'ospedale di Vibo Valentia. I carabinieri della Compagnia di Tropea, dopo poco, hanno rintracciato l'autore del delitto: si tratta della figlio della vittima, un ragazzino di appena quindici anni.
La notizia ha sconvolto media ed opinione pubblica, increduli di fronte a tanta violenza perpetrata nei confronti di un genitore e, soprattutto, da parte di un ragazzino. Il movente di questo terribile delitto, secondo gli investigatori, sarebbe stato causato da dissidi familiari, di quale natura è ancora tutto da accertare.
Domenico Piccolo, giovedì sera, si trovava nella sua abitazione a contrada Bragò di Nicotera Marina. Improvvisamente hanno fatto irruzione il figlio quindicenne ed un coetaneo di origini polacche, entrambi con il volto coperto. Hanno simulato una rapina, ma l'obiettivo era ben altro: uccidere a sangue freddo l'uomo che si trovava in casa. Lo hanno accoltellato alla schiena e al torace, poi si sono dati alla fuga. L'omicidio di Domenico Piccolo è avvenuto dinnanzi alla moglie e ai figli, due dei quali hanno solo 10 e 4 anni.
Il primo a soccorrere l'uomo è stato il figlio maggiorenne, che lo ha portato in auto fino all'ospedale di Vibo Valentia, dove è deceduto.
I carabinieri, dopo l'omicidio, hanno rintracciato il figlio quindicenne di Domenico Piccolo, che ha confessato ai militari quanto commesso. Ha fatto ritrovare il coltello, due passamontagna ed una pistola giocattolo, gettati in un pozzo vicino all'abitazione.
Il giovane si è avvalso, poi, della facoltà di non rispondere.