Uccide il fratello a colpi di martello e si costituisce: l’omicidio nelle campagne di Nuoro
Omicidio nelle campagne della Sardegna. Un allevatore è stato ucciso dal fratello, pare al culmine di una lite avvenuta nell'azienda di famiglia. È successo nelle prime ore del mattino di oggi, venerdì 3 marzo, in località Sae Lussu, in aperta campagna a Bitti, nella provincia di Nuoro.
La vittima si chiamava Giorgio Pittalis e aveva 61 anni: secondo quanto confermato da fonti dei Carabinieri a Fanpage.it, l’uomo è stato ucciso a colpi di martello o con un altro attrezzo da lavoro dopo un'accesa discussione. Il fratello Giuseppe, di 55 anni, dopo l'omicidio si è costituito ai carabinieri del paese.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bitti, guidati dal tenente Fabrizio Ricciardi, con i colleghi del Nucleo investigativo di Nuoro, e il personale medico del 118. Sul posto anche il magistrato di turno e il medico legale. L'oggetto usato per l'omicidio è stato rinvenuto dai militari che stanno lavorando per ricostruire con esattezza quanto accaduto.
Alla base del delitto ci sarebbe, secondo le prime informazioni, una lite per questioni legati alla gestione del gregge o alla divisione di terreni comuni. I due fratelli vivevano insieme nella casa di famiglia e facevano spola tra il paese e la campagna.
L'omicida ha confessato il delitto al sindaco del paese
Stamane è stato il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini a raccogliere la confessione di Pittalis: "Ho incontrato Giuseppe in paese – ha raccontato all'Ansa il primo cittadino – l'ho visto molto scosso e gli ho chiesto cosa avesse. A quel punto mi ha confessato che aveva appena ucciso il fratello. Era già intenzionato a costituirsi. Gli ho chiesto se avesse bisogno di qualcuno che lo accompagnasse. Mi ha detto sì, e così l'ho portato in caserma".