Uccide il compagno, ma ai figli dice di stare zitti perché sta dormendo

Emergono nuovi terribili dettagli in merito al crudo omicidio che si è consumato nel pomeriggio di sabato in una casa a Torre del Greco, in provincia di Napoli. La 41enne Maria Carmela Panariello ha ucciso, in seguito a una lite, il suo compagno di 57 anni Tommaso Egger. Lo ha ucciso in camera da letto, mentre i figli – due gemelli tredicenni – erano a mare. A quanto scrive Il Mattino, l’omicida avrebbe risposto alle domande dei bambini che le chiedevano che fine avesse fatto il padre dicendo che aveva mal di testa e dormiva in camera. La donna avrebbe addirittura più volte chiesto ai ragazzi di stare zitti proprio perché il padre non si sentiva bene e aveva bisogno di riposare. Ma l’uomo era già stato ucciso da qualche ora e giaceva in camera da letto. Alla fine è stato proprio il figlio di 13 anni, dopo ripetute domande, a eludere la sorveglianza della mamma e a entrare in camera. In quel momento gli si è presentata di fronte l’orribile scena: il papà era morto, ucciso con un coltello da cucina.
Ossessionata dal pensiero di morire di tumore – La mamma stessa, ormai scoperta, ha tentato di uccidere anche il bambino che, insieme alla sorella, è scappato e ha chiamato i soccorsi. Lei, nel frattempo, ha tentato di dare fuoco all’appartamento aprendo il gas in cucina e poi è salita sulla terrazza di casa intenzionata a lanciarsi nel vuoto. Nel frattempo sono intervenuti polizia e vigili del fuoco che hanno fermato la mamma omicida. Secondo quanto hanno potuto accertare gli investigatori della polizia, la Panariello era ossessionata dal pensiero di morire di tumore, di cui era stata operata di recente ad un seno, oltre ad avere la convinzione di trasmetterlo ai figli. A un poliziotto, giunto sulla terrazza per fermarla, avrebbe detto con molta tranquillità di non aver nulla da perdere: “Ho una bruttissima malattia e sono condannata a morire”.