Uccide compagno a bottigliate e confessa con le scarpe sporche di sangue: “A casa mia c’è un morto”
Ieri sera si aggirava per le strade di Prizzi, nel Palermitano, con le scarpe sporche di sangue dicendo "a casa mia c’è un morto. E’ il mio compagno, l’ho ucciso io". Romina Soragni, trentaseienne originaria di Giacciano con Baruchella in Alto Polesine (Rovigo), ha subito confessato di aver ucciso il cinquantunenne Giuseppe Canzoneri nel paesino dove i due convivevano da qualche mese. Ora si trova nel carcere Pagliarelli. La Procura di Termini Imerese nelle prossime ore chiederà la convalida del provvedimento al gip.
L'omicidio
Il delitto sarebbe arrivato al culmine di una lite, non certo la prima a quanto pare tra i due. La donna avrebbe colpito il compagno alla testa con una bottiglia di vetro. Non si conoscono al momento i motivi di questa discussione fatale per Canzoneri. Dopo l’allarme i carabinieri hanno trovato il corpo del 51enne in un lago di sangue all’interno della sua abitazione, accanto ad alcuni cocci di vetro davanti al lavandino della cucina. Era già morto da diverse ore.
Liti continue
Romina Soragni e Giuseppe Canzonieri erano entrambi disoccupati e in più occasioni sono stati controllati dai carabinieri e segnalati per ubriachezza molesta. La 36enne avrebbe conosciuto l'uomo sui social e si sarebbe trasferita a Prizzi, ma i rapporti tra i due negli ultimi tempi sarebbero stati conflittuali. Anche i vicini di casa hanno confermato che i litigi, anche violenti, erano all’ordine del giorno. Sentita in caserma per tutta la notte dal pm e dai carabinieri, la donna ha ammesso le sue responsabilità. Gli inquirenti stanno anche cercando di capire cosa ha fatto la donna dopo aver colpito il compagno. Secondo i primi accertamenti il delitto si sarebbe consumato intorno alle 19, mentre il fermo è avvenuto alle 23.