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Ubriaca aggredisce un uomo, ma evita il carcere: polemiche in Inghilterra

Lei, una ragazza di 20 anni, è rimasta coinvolta nella brutale aggressione ai danni di un algerino ma a differenza dei suoi complici è riuscita a evitare il carcere. E su Facebook ha postato una foto con i pollici in su per festeggiare.
A cura di S. P.
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Lei si chiama Sophie Sheldon ed è una ragazza inglese di venti anni che, insieme ad altre persone, lo scorso gennaio ha partecipato all’aggressione di un algerino che poi, colpito da una cintura, è rimasto cieco da un occhio. Sophie e gli altri complici – scrivono i media britannici – sarebbero stati ubriachi la sera della brutale aggressione tanto che la giovane, in sede di interrogatorio, avrebbe detto di essere scioccata dalle immagini riprese dalle telecamere. La donna avrebbe detto, infatti, che quella sera aveva bevuto molto affermando quasi di non riconoscersi nel video. E in tribunale – secondo quanto riportano alcune fonti – la corte avrebbe saputo che sua madre era morta appena qualche ora prima del brutale attacco.

Alla fine Sophie, a differenza dei suoi due complici che sono finiti in prigione, è riuscita a salvarsi dal carcere. E per “festeggiare” lo scampato pericolo, i media britannici scrivono che la ragazza ha postato sul suo profilo Facebook una foto che la ritrae sorridente e con i pollici in su fuori dal tribunale di Birmingham. “Indovina chi è tornata ancora una volta”, avrebbe scritto la giovane sul social network. Lei poteva tornare a casa mentre gli altri due uomini, definiti padri amorevoli e bravi ragazzi, sono finiti in galera con l’accusa di lesioni.

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