Tutte le bufale, i complotti e le assurdità sull’esibizione di Sfera Ebbasta ad Ancona
A margine della tragedia di Ancona, dove sei persone hanno perso la vita a causa del panico scatenato da uno spray al peperoncino spruzzato prima dell'inizio del concerto di Sfera Ebbasta, fenomeno musicale di questi ultimi anni, si è sviluppata una strana discussione attorno agli orari d'esibizione del trapper che sabato ha avuto una giornata piena, tra presentazioni della riedizione del suo album, compleanno e doppia ospitata. Come, ormai noto, il cantante di Cinisello Balsamo avrebbe dovuto suonare alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove, però, non è mai arrivato, avvisato, mentre era in auto, della tragedia: "L’arrivo dell’artista ieri era previsto in tarda serata essendo coinvolto per un dj set e non un concerto ed ha appreso la notizia della tragedia telefonicamente, prima ancora di arrivare al locale" come ha scritto in una nota l'agenzia del cantante Thaurus.
Le bufale sull'evento esca
Il nodo di alcuni articoli usciti ieri è la sorpresa nei confronti della possibilità di partecipare a più serate in una giornata (Repubblica parla di "dono dell'ubiquità" del trapper, come se il doppio evento fosse una rarità, mentre il Corriere, ad esempio, parla di "spettacoli coincidenti" prima di paventare la possibilità di un ritardo), alimentate da un video di uno youtuber che faceva un po' di dietrologia spicciola sulla contemporaneità di alcuni eventi: "Un evento inventato per fare cassa e quando stavano per presentarlo uno che era chiaramente messo lì apposta per spruzzare lo spray urticante per fare uscire tutti. Così avrebbero potuto dire che era impossibile andare avanti con lo show…. È stato qualcosa di organizzato, qualcosa per giustificare l'assenza di Sfera Ebbasta" dice questo ragazzo a cui mancava qualche collegamento.
Perché Sfera Ebbasta era in ritardo alla Lanterna Azzurra
In effetti, come noto, Sfera Ebbasta ha cominciato la giornata di promo sabato scorso con un lungo firmacopie, cominciato alle 12, alla Mondadori di via Duomo a Milano, prima di spostarsi con un jet privato sulla Riviera Romagnola dove era atteso per festeggiare il suo compleanno e partecipare a due serate: la prima era quella di Rimini, appunto, all'Altromodo Studios dove Sfera avrebbe dovuto esibirsi a partire da mezzanotte benché l'ingresso era a partire dalle 21.30, mentre la seconda serata, quella mai cominciata era, appunto, alla Lanterna Azzurra di Corialdo dove il suo dj set avrebbe dovuto cominciare all'1 di notte. Non c'era un concerto vero e proprio, anche perché come scritto nei giorni scorsi, il cantante ha annunciato tre date del suo nuovo tour, lo "Sfera Ebbasta Popstar tour 2019" che dovrebbe cominciare al Palalottomatica di Roma il prossimo 17 aprile per arrivare al Palapartenope di Napoli il 19 e chiudere al Mediolanum Forum, nella sua Milano, il 27, benché sulla pagina di LiveTicket non fosse specificato nulla in particolare, ma solo la presenza del cantante, senza accenni al tour.
Quello di Sfera Ebbasta non era un concerto ma un'ospitata
Una doppia serata, come conferma anche il suo management, che è normalità, consuetudine, nell'ambiente della trap e non solo, capita sovente che alcuni tra i cantanti più noti dell'ambiente facciano varie ospitate in locali diversi: "Così come i neomelodici fanno cinque sei, sette ristoranti in una sera, anche i trapper hanno sempre fatto ospitate in discoteca di 20 minuti, anche due, tre in una sera, è una normalità" ci spiega Lele Nitti, a capo di Ufficio K, una delle società più attive di organizzazione eventi a Napoli e promoter locale dei concerti di Sfera Ebbasta: "Per ospitata intendiamo che un cantante va in una discoteca, senza una formazione, un impianto, una scenografica come in un concerto, ma si mettono quattro, cinque pezzi, con un dj e lui ci canta sopra, si fa un po' di foto, autografi e va via, il tutto entro, solitamente, l'ora di tempo. Questo, quindi, ti consenti di spostarti anche di una cinquantina di chilometri e e muoverti in diversi posti e ovviamente questa cosa può provocare che ci siano sballamenti sugli orari".
Nessun giallo sull'orario del dj set
Non c'è nulla di strano, insomma, su questi movimenti, a differenza di quanto qualcuno vuole far supporre in queste ore: Sfera avrebbe dovuto esibirsi, come confermato da tutti, compresa la sua agenzia di management e non esiste ubiquità, ma solo di capacità di organizzazione e agenda, insomma. Si può fare un'ospitata a mezzanotte in un posto e farne un'altra, un'ora dopo, da qualche altra parte. Al massimo, il problema può essere quello di fare ritardo se da Rimini a Corinaldo c'è un'ora di auto, ma pure questa cosa è consuetudine per chi frequenta concerti e serate: "È normalissimo, a volte succede anche ai concerti sui biglietti ci sia scritto alle 21, ma si comincia alle 23, è una prassi quella di non rispettare orari, tranne che per i concerti mainstream" continua Nitti.
Perché si possono vendere più biglietti
Per quanto riguarda la vendita e il controllo di biglietti, un'obbligatorietà del sistema di controllo elettronico esiste dal 2003, quando l'articolo 95, comma 5, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 aveva fissato il "termine per l'installazione degli apparecchi misurati fiscali o delle biglietterie automatizzate idonei all'emissione dei titoli di accesso" per il settore Spettacolo e Intrattenimento al 30 giugno 2003: "Pertanto i soggetti obbligati dovranno – al decorrere dal 1° luglio 2003 – certificare i corrispettivi relativi alle attività di intrattenimento e di spettacolo attraverso titoli di accesso emessi mediante gli appositi apparecchi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate" come riporta il sito della SIAE, riprendendo, appunto, la Legge 289/2002.
Quella matrice non dimostra niente
Un'altra delle polemiche di queste ore riguarda il numero della matrice che, secondo alcuni, dimostrerebbe come siano stati stampati molti più biglietti del dovuto, Nitti ci spiega che "di biglietti se ne stampano sempre un po' di più, è consuetudine, per venderne 100 ne metti in circolo 200. C'è un meccanismo legale di controllo, è importante che si capisca, l'invenduto va annullato, se non lo fai, fiscalmente ti risultano venduti e ci paghi iva, Siae e tasse". A conferma di quanto detto, abbiamo chiesto conferma anche a Stefano Cherchi di LiveTicket, piattaforma di vendita biglietti utilizzata dagli organizzatori della serata di Corinaldo: "I numeri di biglietti che vengono stampati quando parliamo di discoteche e altri tipi di eventi come fiere, mostre etc non ha nulla a che vedere col numero delle persone che sono in un dato momento dentro, perché in questi casi in cui c'è un ricambio – in una prima fascia di orario potrebbero andare i più giovani, in una seconda, persone più adulte etc – l'organizzatore ha la facoltà di emettere più biglietti rispetto alla capienza" e Cherchi continua spiegando che i fattori sono vari: "Un altro fattore che determina il numero dei biglietti rispetto a quanto ne vengono utilizzati contemporaneamente è il fatto che queste discoteche lavorano molto con i PR, quindi stampano prima un numero di biglietti che vengono distribuiti a un certo numero di Pr, ma non sapendo quanti ne vende uno o un altro sono stampati, appunto, in numero più elevato; insomma il fatto che era uscito in un primo momento sul numero delle matrici non ha nulla a che vedere con quelli che erano dentro".