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Turisti vogliono vedere frana e bloccano soccorsi a Palagano: comune li tiene lontani col maxischermo

A Boccassuolo, frazione di Palagano (MO), una frana di due chilometri ha causato evacuazioni e danni gravi. Oltre all’emergenza, le autorità devono fronteggiare anche il “turismo del disastro”: curiosi ostacolano i soccorsi per vedere da vicino il fenomeno. Il sindaco Braglia: “Questa è una cosa molto seria e preoccupante, non un set cinematografico”.
A cura di Biagio Chiariello
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La frazione di Boccassuolo, nel comune di Palagano (MO), è stata colpita da una frana di circa due chilometri che ha costretto all’evacuazione di quindici persone da dieci abitazioni. Il fenomeno, aggravato dalle intense piogge che hanno saturato il terreno, ha reso la situazione estremamente critica, minacciando direttamente le abitazioni e compromettendo la stabilità di strade e infrastrutture.

Uno dei cedimenti più gravi si è verificato in via Montecroce, nella frazione di Monchio, dove la strada si è abbassata di almeno 20 centimetri, provocando la caduta di alberi e la rottura di una condotta idrica. La Protezione Civile e l’amministrazione comunale sono intervenute tempestivamente per contenere il movimento del terreno e incanalare il deflusso delle acque, ma i danni restano significativi.

La frana ha interrotto la provinciale 28, isolando alcune borgate e rendendo difficili i collegamenti. Il Comune, guidato dal sindaco Fabio Braglia, continua a monitorare la situazione, impegnandosi nel garantire sicurezza e assistenza ai residenti colpiti.

In questo contesto di emergenza, si è verificato un fenomeno noto come "turismo del disastro", con curiosi che si recano sul luogo della frana per osservare i danni, ostacolando le operazioni di soccorso e mettendo a rischio la propria sicurezza. Per contrastare questo comportamento, l'amministrazione locale ha adottato diverse contromisure, tra cui l'installazione di barriere fisiche per limitare l'accesso alle zone pericolose, l'aumento della sorveglianza da parte delle forze dell'ordine e campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione per scoraggiare la visita non necessaria alle aree colpite.​ Ma soprattutto è stato allestito un maxischermo con video e immagini riprese dai droni.

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Il sindaco Braglia,  che è anche presidente della provincia di Modena, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per affrontare questa emergenza, invitando la popolazione a rispettare le indicazioni delle autorità e a evitare comportamenti che possano compromettere la sicurezza pubblica.

C'è davvero tanta gente che arriva qui per vedere la frana – spiega Braglia alla Gazzetta di Modena – e non ci fa lavorare, perché spesso parcheggiano nel cantiere e vogliono arrivare in mezzo al disastro per vederlo bene. Una coppia ha addirittura lasciato la macchina in mezzo alla strada, facendoci notare con candore di essere venuta su da Modena per vedere la frana…".

La situazione resta estremamente delicata e le autorità locali proseguono con un attento monitoraggio dell’evoluzione del fenomeno franoso, con l’obiettivo prioritario di tutelare l’incolumità dei cittadini e riportare quanto prima le condizioni di normalità. Il primo cittadino ha riferito che si prevede l’arrivo della frana alle prime abitazioni — tre case utilizzate come seconde case — tra la sera di domenica e la giornata di lunedì. Gli edifici, sebbene non abitati stabilmente, sono stati comunque svuotati dei mobili e degli oggetti di valore a scopo precauzionale.

Nel frattempo, la Protezione Civile ha fatto sapere, nella giornata di venerdì, che il movimento franoso ha già compromesso due strade comunali, un ponte e una linea elettrica a media tensione. Sono inoltre sotto osservazione una linea ad alta tensione, le reti idriche e i sistemi di drenaggio delle acque piovane. È in corso una costante analisi dei potenziali rischi per poter intervenire tempestivamente in caso di aggravamento della situazione.

Per arginare il crescente afflusso di curiosi nella zona colpita dalla frana a Boccassuolo, la prefetta Fabrizia Triolo ha disposto l’intervento delle forze dell’ordine. Polizia stradale, carabinieri e volontari degli Alpini presidiano l’area per impedire l’accesso ai non autorizzati.

"Questa frana è una cosa molto seria e preoccupante, non un set cinematografico", ha dichiarato Braglia.

Per scoraggiare il cosiddetto “turismo del disastro”, l’azienda incaricata dei lavori ha scelto una soluzione insolita ma efficace: l’allestimento di un maxischermo nella polisportiva locale dove vengono trasmesse immagini e video del cantiere. In questo modo, la curiosità dei cittadini viene soddisfatta, ma a distanza di sicurezza.

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