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Turisti portarono via dall’Italia reperti etruschi, prima di morire hanno chiesto ai figli di riconsegnarli

I figli della coppia di turisti danesi hanno chiesto all’Italia come fare per riconsegnare i reperti dopo che i genitori hanno espresso questo desiderio. A circa sessanta anni dai fatti hanno inviato una richiesta a Roma per capire come procedere.
A cura di Antonio Palma
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Durante una visita turistica nel nostro Paese, negli anni 60, si imbatterono in alcuni reperti antichi risalenti all'epoca etrusca e li portarono con loro in Danimarca ma ora i figli della coppia di turisti hanno chiesto all'Italia come fare per riconsegnarli dopo che i genitori hanno espresso questo desiderio prima di morire. È la storia della famiglia Søndergaard che a circa sessanta anni dai fatti ha inviato una richiesta a Roma per capire come procedere.

"Sebbene mio padre sia morto improvvisamente prima che gli oggetti venissero restituiti, gli oggetti appartengono ancora alla sua proprietà. Quindi gli eredi, mia sorella e io, stiamo solo eseguendo le sue ultime volontà" ha spiegato Mads Herman Søndergaard al Guardian che ha raccolto e raccontato la storia della famiglia.

Stando al racconto dell'uomo, il padre acquistò gli antichi oggetti da qualcuno che li teneva nel bagagliaio di un'auto, intuendone il valore. Voleva portarli come souvenir dopo aver visitato le necropoli etrusche di Cerveteri. Per decenni però rimasero nella soffitta della casa di famiglia in Danimarca, senza mai essere esposti. I suoi figli ricordano che il padre, un insegnante, si sentì a disagio in seguito rendendosi conto che le affermazioni dei venditori di aver avuto un permesso ufficiale per vendere tali oggetti erano, a posteriori, sospette.

Si pensa che gli antichi oggetti  risalgano al VI secolo a.C. e provengano da una tomba etrusca saccheggiata da tombaroli visto che sono ancora incrostati di terra. Dopo aver visto una storia analoga del Guardian su altri casi di riconsegne, hanno chiesto consiglio a un esperto che ha valutato il tutto stimandone il valore in diverse migliaia di euro.

Ora Mads Herman, un ingegnere civile, e sua sorella Elin, una fisica, stanno aspettando istruzioni dall'Italia su come restituirli al meglio: "Siamo molto felici di restituire gli oggetti all'Italia ma aspettiamo istruzioni su come muoverci perché non puoi rispedirli semplicemente per posta".

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