Accadde a Perugia, dopo l'omicidio di Meredith. Ad Avetrana con zio Misseri e la casa dei tragici misteri. E poi all'isola del Giglio, il disastro della Costa Concordia. I turisti del disastro sono in agguato anche in Emilia Romagna: videomaker in cerca di emozioni, fotografi improvvisati, semplici personaggi di passaggio con iPhone, pronti a sparare decine di clic sui terremotati disperati, sulle loro case distrutte. E tutto ciò senza essere mossi dal minimo desiderio di cronaca.
"Turista fotografico, le foto valle a fare a casa tua": è il cartello comparso a Finale Emilia accanto a un giardino pubblico dove diversi sfollati hanno collocato la loro tenda da campeggio.
A questo si aggiunge il problema degli sciacalli da sisma, sempre attivi, pronti a truffare soprattutto gli anziani: con la scusa dei controlli post-terremoto entrano in casa e arraffano quel che possono. Forze dell'ordine già in allerta per individuare e arrestare gli odiosi protagonisti di queste truffe.