Turista tedesco in manette: aveva aggredito la fidanzata e i parenti

Era in Italia per le vacanze estive, ma è finito in manette dopo aver aggredito la fidanzata e la famiglia di lei. È avvenuto la sera di giovedì 13 agosto a Duna Verde di Carole, in provincia di Venezia, dove intorno alle 23.30 un turista tedesco di 39 anni, forse ubriaco, ha picchiato la fidanzata prima di aggredire anche la madre e il fratello della partner. I Carabinieri di Portogruaro, in provincia di Venezia, sono giunti sul posto dopo una telefonata al 112 e hanno trovato l'aggressore nudo e sporco di sangue. L'uomo, barricatosi dapprima in casa, ha cercato di aggredire i militari, che però hanno bloccato l'aggressore ed hanno eseguito l'arresto. Il turista è stato tradotto nel carcere di Pordenone. Il Tribunale ha convalidato l'arresto, ma è stato rimesso in libertà su istanza del suo legale, l'avvocato Gianluca Liut, che ha spiegato all'Ansa che "si è registrata una grave complicanza: questa mattina, il mio assistito lamentava un dolore lancinante alla testa ed è stato accompagnato in ospedale a Pordenone, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico, con frattura infossata della teca cranica. Da quanto si è appreso – conclude l'avvocato – pare che uno dei congiunti, durante l'aggressione, per difendere la madre dell'uomo dalle sue ire, abbia imbracciato un oggetto, forse un remo del canotto, e lo abbia colpito, infliggendogli involontariamente questo grave trauma per il quale la prognosi è riservata". L'aggressore dovrà rientrare in Germania domani; la giovane, invece, è stata ricoverata in ospedale con prognosi di 45 giorni.