Turista scompare dopo bevuta al pub: ritrovato dopo 2 giorni nella caldaia dell’hotel in Val di Fassa, è grave

Nella mattinata di oggi, martedì 1° aprile, nel locale caldaia di un albergo situato in Val di Fassa è stato ritrovato privo di sensi un turista italoamericano di 35 anni. L'uomo era scomparso a Canazei, in Trentino, dalla notte di domenica 30 marzo, facendo scattare immediate ricerche da parte delle autorità locali. Secondo le testimonianze raccolte, la sera della scomparsa il turista era stato visto in un pub della zona, dove aveva consumato una notevole quantità di alcolici.
Ieri mattina, uno degli amici con cui l'uomo si trovava in vacanza ha denunciato la sua scomparsa, non avendo avuto più sue notizie dalla notte precedente. A seguito della segnalazione, sono state avviate massicce operazioni di ricerca, che hanno coinvolto soccorritori e forze dell'ordine per circa 48 ore, fino al ritrovamento del 35enne.
Il 35enne è stato individuato da un dipendente dell'albergo durante un controllo di routine nei locali tecnici della struttura. Era privo di sensi e in evidente stato di ipotermia, probabilmente a causa della lunga esposizione al freddo e delle esalazioni del locale caldaia. Immediatamente soccorso, è stato trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove attualmente si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Secondo le prime informazioni mediche, le sue condizioni sarebbero gravi ma stabili.
Le ricerche sono state coordinate dalla Prefettura di Trento e hanno visto l'impiego di circa ottanta persone, tra cui squadre del Soccorso alpino, vigili del fuoco volontari della Val di Fassa, unità cinofile della Guardia di Finanza di Passo Rolle, agenti di polizia con cani molecolari e carabinieri. Grazie a questo sforzo congiunto, è stato possibile rintracciare il turista e garantirgli un tempestivo intervento sanitario.
Nel frattempo, la Procura di Trento ha aperto un fascicolo per accertare la dinamica esatta dell'accaduto. Tra le ipotesi al vaglio, c'è anche quella di una possibile responsabilità da parte della struttura alberghiera in merito alla sicurezza degli accessi ai locali tecnici. Gli inquirenti stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per chiarire come il 35enne sia riuscito a introdursi nel locale caldaia e cosa possa aver determinato la perdita di coscienza.