Turetta non ha visto i funerali di Giulia Cecchettin in tv, anche i suoi genitori sono rimasti a casa
"Preghiamo anche per Filippo". Ieri durante i funerali di Giulia Cecchettin a Padova il vescovo Claudio Cipolla ha voluto ricordare anche il 22enne, reo confesso dell'omicidio della ex fidanzata. Turetta è in carcere, la tv nella cella che condivide col detenuto che ha accettato di seguirlo è rimasta spenta, come lo sono state tutte quelle del reparto infermeria del carcere veronese di Montorio.
Anche i suoi famigliari – il padre Nicola, la madre Elisabetta Martini e il fratello Andrea – sono rimasti nella loro casa di Torreglia, nel Padovano. Nessuno li ha visti alle funzioni di Padova e Saonara.
Nella basilica era invece presente il sindaco del paesino della provincia patavina. Marco Rigato, il primo cittadino, ha parlato della condizione in cui si trovano i genitori di Filippo. "Hanno bisogno di tranquillità. Più passa il tempo – ha dichiarato – e più realizzano mentalmente quanto è accaduto. Sono sempre più provati ogni giorno che passa. Ho offerto loro l’ausilio dei servizi sociali, ma non hanno voluto dicendo che si sono già affidati ad altri. Non so se ieri ci siano stati contatti fra loro e i Cecchettin".
Dopo quello avvenuto la scorsa settimana, Turetta non ha in programma altri colloqui con il pm. Le dichiarazioni rese, la confessione e i dettagli della fuga verso la Germania, andranno ora valutati dagli investigatori. Il suo fascicolo è in mano al pm Andrea Petroni e quindi non dovrebbero esserci ritardi: il magistrato punta al giudizio immediato.
C'è molta attesa anche su cosa diranno i carabinieri del Ris di Parma sui reperti rivenuti in via Aldo Moro a Vigonovo, ma anche sull'auto del giovane, la Fiat Grande Punto nera, che il 10 dicembre arriverà in Italia dalla Germania. A bordo oltre al telefonino di Filippo potrebbe esserci anche quello scomparso di Giulia. Gli inquirenti potrebbero poi stabilire se è lì che Turetta ha sferrato il colpo mortale.