Turchia, arrestato per terrorismo noto cantante siriano: avrebbe solidarizzato con Abdullah Ocalan
Omar Souleyman – noto musicista di nazionalità siriana – è stato arrestato in Turchia con l'accusa di "appartenenza a una organizzazione terroristica". Lo fa sapere l'agenzia Anadolu, mentre secondo media locali l'artista è accusato di essere un membro del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan armato da 40 anni in conflitto con Ankara e il cui leader Ocalan è da decenni in carcere.
Omar Souleyman è stato arrestato nel corso di un raid condotto delle squadre dell'antiterrorismo a Urfa, nel sud a maggioranza curda della Turchia, a una cinquantina di chilometri dal confine siriano. Intervistato da France Press il manager del musicista ha spiegato che Souleyman è stato trattenuto e interrogato per essersi recato in una zona della Siria attualmente sotto il controllo dell'YPG, affiliato siriano del PKK. L'YPG è stato anche un alleato chiave nel conflitto dell'Occidente con lo Stato Islamico in Siria, complicando i rapporti con la Turchia. L'agenzia di stampa turca IHA ha aggiunto che Souleyman è stato arrestato con l'accusa di aver tenuto un discorso a sostegno del cofondatore del PKK incarcerato Abdullah Ocalan.
Nato nel nord della Siria, l'artista – il cui vero nome è Omar Almasikh – ha iniziato la sua carriera musicale negli anni '90 come cantante per hobby, poi partecipando a feste di matrimonio ma negli ultimi dieci anni ha raggiunto un importante successo internazionale con il suo stile che mescola suoni tradizionali del Medio Oriente e musica elettronica. La celebrità lo ha portato a suonare nei principali festival europei e americani e a collaborare con noti artisti come la cantante islandese Bjork. Nel 2011, dopo l'esplosione della guerra civile siriana, Omar Souleyman si è trasferito in Turchia dove ha portato avanti la sua carriera di successo esibendosi spesso in concerti molto partecipati a Istanbul.