video suggerito
video suggerito

“Tumore inoperabile”, ma la paziente 81enne viene salvata con operazione senza bisturi

A ricostruire il delicato caso clinico e l’intervento salvavita è stato l’ospedale Infermi di Rimini dove la donna è stata operata per un tumore maligno allo stomaco dall’equipe del reparto di Gastroenterologia con una tecnica endoscopica.
A cura di Antonio Palma
437 CONDIVISIONI
Immagine

Le era stato diagnosticato un gravissimo tumore maligno allo stomaco e viste le sue condizioni generali di salute e la massa tumorale già estesa, purtroppo era stata dichiarata inoperabile. I medici dell'ospedale Infermi di Rimini, però, hanno deciso di provare per lei una avanzata tecnica di intervento senza bisturi che ha permesso di dare alla paziente 81enne una grande e preziosa chance di sopravvivenza e persino di preservare l'organo e la sua funzione.

A ricostruire il delicato caso clinico e l'intervento salvavita è stato lo stesso ospedale romagnolo dove l'anziana paziente è stata ricoverata e operata dall'equipe del reparto di Gastroenterologia. La paziente aveva una lesione di 6 per 4 centimetri causata da "un adenocarcinoma infiltrante ben differenziato".  "Per motivi legati alle sue condizioni generali e alle sue plurime comorbidità era stata giudicata inoperabile" ha spiegato il primario Marco Di Marco che ha eseguito l'intervento coi suoi colleghi e assistenti.

L'unico intervento possibile era quello endoscopico ma anche questo molto complesso e pericoloso proprio perché la lesione era già un tumore maligno, "pertanto con pochissime chance di essere radicale", come ha spiegato il primario. Fondamentale per la 81enne un intervento di dissezione endoscopica sottomucosa (ESD), una tecnica che non richiede bisturi.

L'intervento, avvenuto a fine di novembre, è durato circa due ore ed è perfettamente riuscito. I medici hanno asportato completamente la lesione "ottenendo radicalità endoscopica ed istologica come se fosse stato fatto un intervento chirurgico, e allo stesso tempo siamo riusciti a preservare l'organo e la sua funzione fornendo preziose chance di sopravvivenza alla signora", ha sottolineato Di Marco.

La tecnica usata non è nuova, essendo stata introdotta circa vent'anni fa in Giappone, ma nel caso della paziente 81enne è stata molto particolare perché non usata su tumore agli stadi iniziali, come solitamente avviene, ma in un tumore in stadio avanzato. L'asportazione della massa avviene con accessori che scavano e rimuovono il tumore salvaguardando i tessuti sani.

437 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views