Tucson: il killer Jared Laughner disarmato dalla 61enne Patricia Maisch

Il nome di Jared Lee Loughner è entrato di prepotenza negli annali della cronaca americana: sabato scorso, in preda a chissà quale folle progetto, ha sparato contro la deputata Gabrielle Giffords, colpita alla testa da un proiettile, che le ha attraversato il cervello. Attimi di pura follia, che si sono conclusi tragicamente: 6 morti e 13 feriti.

Il bilancio sarebbe stato sicuramente peggiore, se non fossero intervenuti animi coraggiosi a bloccare il ventiduenne, che ha diretto la sua Glock 19 prima contro la Giffords e poi verso chi avrebbe voluto assistere pacificamente al suo comizio. 33 colpi sparati con uno solo caricatore, ma l'intenzione era quella di farne esplodere molti di più.

Erano tutti seduti, intenti ad ascoltare le parole della Giffords; tra i presenti anche la 61enne Patricia Maisch, giunta all'incontro per salutare la deputata. La donna ha scelto di sedersi tra le ultime file, ma all'improvviso ha udito colpi d'arma da fuoco. Senza pensarci troppo si è decisa a gettarsi a terra, ben consapevole che se fosse scappata, sarebbe potuta diventare un facile bersaglio. Nonostante la paura, Patricia ha osservato i movimenti dell'omicida, del ventiduenne Jared, e ha notato che il ragazzo le stava andando contro. Giunto proprio all'ultima fila, nell'attimo esatto in cui i 33 colpi erano stati sparati e il killer si apprestava ad inserire nella pistola il secondo caricatore, Jared viene fermato da due uomini, che gli sono saltati addosso per tentare di immobilizzarlo. Il ragazzo è riuscito comunque a liberarsi, ma fortunatamente il caricatore gli è caduto dalle mani.

In quegli attimi di follia, paura e concitazione, Patricia era proprio lì, a due passi dal killer. Stesa ancora a terra fra le sedie, superando con grande coraggio l'orrore che le stava attorno, si è inginocchiata e con una mano ha allontanato il caricatore da Jared. Se Patricia avesse esitato solo un attimo, il ragazzo avrebbe potuto ricaricare la pistola e la strage di Tucson registrare un numero più alto di vittime. Ormai lontano dal caricatore, finalmente il ragazzo viene bloccato. Si è conclusa, così, la sparatoria in Arizona.

"Oggi tutti dicono che mi sono comportata da eroe, ma in realtà i veri eroi sono i due uomini che hanno gettato a terra quel ragazzo inferocito. Se loro non avessero avuto il coraggio di bloccarlo rischiando la vita, io non avrei potuto fare nulla dopo", ha dichiarato Patricia. Richard Kastigar, assistente dello sceriffo cittadino, ha affermato: "Una donna dell’età di Patricia Maisch è l’ultima persona che ci si può immaginare di trovare sulla linea del fuoco, ma quando si è trattato di agire è stata la prima a farlo".

Questa dolce nonnina è oggi l'eroe di Tucson, capace di strappare un sorriso dopo un simile evento.