video suggerito
video suggerito

Tubercolosi a scuola a Treviso, altri due bambini contagiati: infezione partita dalla maestra

Dopo il caso della maestra e del piccolo alunno di Motta di Livenza, l’azienda sanitaria ha comunicato che altri due piccoli sono risultati contagiati. Fanno parte della stessa classe elementare della maestra. La donna, ritenuta il “caso indice” per questo focolaio di tubercolosi, intanto è stata dimessa e proseguirà le cure a casa.
A cura di Antonio Palma
603 CONDIVISIONI
Immagine

Salgono a quattro i casi di Tubercolosi riscontrati all'interno della scuola elementare di Motta di Livenza, nel Trevigiano, dove nei giorni scorsi era scattato l'allarme dopo la positività ai test su una maestra e un bambino. Dai controlli a tappeto ordinati dalle autorità sanitarie locali, infatti, è emersa la presenza della malattia in altri due bimbi che frequentano la stessa classe del primo contagiato, composta da 21 alunni. A renderlo noto è il Servizio Igiene e Sanità pubblica dell'azienda Ulss 2 della marca Trevigiana spiegando che i due bambini contagiati sono "risultati affetti da una forma ‘chiusa' di tubercolosi, cioè negativa alla ricerca del bacillo di Koch, ma comunque con necessità di trattamento multifarmacologico a domicilio". Vista la positività, ora i controlli attraverso il test Mantoux si estenderanno anche ai loro familiari.

I due bambini fanno parte della stessa classe della scuola elementare della maestra ritenuta il "caso indice" per questo focolaio di tubercolosi e cioè "l'origine" da cui si è sviluppata la malattia. Oltre ai due contagiati, i test a tappeto su oltre 500 soggetti hanno indicato la positività al test di Mantoux anche su altri undici bambini frequentanti classi diverse che ora dovranno sottoporsi a ulteriori esami come accaduto con gli altri 21. Il test Mantoux infati indica solo un avvenuto contatto tra l’organismo e il bacillo di Koch, l'agente infettivo responsabile della tubercolosi, mano è di per se sintomo di malattia.

Per quanto riguarda invece la scuola di Monfumo, dove a essere risultata colpita dal bacillo della tubercolosi era stata una maestra della scuola dell’infanzia, i test Mantoux effettuati su una sessantina di bambini sono risultati tutti negativi. Intanto, dopo il piccolo, anche la maestra di Motta di Livenza affetta da tubercolosi è stata dimessa dall'ospedale Ca’ Foncello di Treviso e ora proseguirà le terapie a domicilio.

"I dati relativi agli ulteriori accertamenti confermano la complessità del focolaio epidemico di Motta di Livenza e la necessità di non abbassare la guardia nei confronti di una malattia come la tubercolosi" ha commentato il direttore generale dell’Ulss 2, aggiungendo: "Rinnovo il mio ringraziamento nei confronti di tutte le famiglie, del personale scolastico e dell’Amministrazione Comunale con cui c’è stata una collaborazione costante e proficua volta ad affrontare e gestire la situazione in modo tempestivo e a dare le maggiori garanzie per l’individuazione di tutti i possibili casi di malattia. Un ringraziamento va anche a tutti gli operatori dell’Ulss impegnati nella gestione del focolaio, a cominciare dalla Pediatria e dalla Radiologia dell’Ospedale di Oderzo".

603 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views