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Trump chiede aiuto a Putin: “Rendi pubbliche le informazioni dannose sul figlio di Biden”

In un’intervista l’ex presidente americano chiede a Putin di rendere note tutte le informazioni in suo possesso sul figlio di Joe Biden, sulle cui spalle pesa un’inchiesta federale.
A cura di Giacomo Andreoli
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Trump chiede aiuto a Putin. L'ex presidente americano ha detto infatti pubblicamente che il presidente russo dovrebbe rendere pubblica ogni informazione "dannosa" che conosce sul figlio di Biden, Hunter. Su quest'ultimo pesa un'inchiesta federale del Dipartimento di Giustizia, che sta indagando su presunti crimini che avrebbe commesso facendo affari con soci ed enti stranieri, anche russi. In particolare, secondo il Tycoon, Hunter avrebbe ricevuto milioni di dollari dalla moglie dell'ex sindaco di Mosca, Yury Luzhkov, mentre il governo russo lo accusa di finanziare un programma di ricerca militare per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina.

Trump ha lanciato l'appello tramite Real America's Voice, parlando con un famoso e controverso giornalista di estrema destra americano, John Solomon. Poi lo ha ribadito in un'intervista su JustTheNews, dicendo che "se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla". Nel frattempo dalla tv russa un presentatore ha chiesto agli americani di far finire anticipatamente in qualche modo il mandato di Biden e far tornare Trump.

Sicuramente è noto che Hunter Biden sia stato pagato in maniera sostanziosa per il suo lavoro di consulenza svolto in paesi stranieri, tra cui Ucraina e Cina, mentre suo padre, il presidente Joe Biden, era vicepresidente sotto Barack Obama. Al momento, però, non è emersa alcuna prova che sostenga le affermazioni di Trump. Quest'ultimo è convinto che tutti i Biden si siano macchiati di corruzione o quantomeno abbiano influenzato la politica statunitense per guadagno personale. Il presidente, però, non è coinvolto nell'indagine, mentre Hunter continua a negare ogni irregolarità. Dalla Casa Bianca non filtra ancora nessun commento, ma i rapporti tra Biden e Trump continuano ad essere gelidi, con il primo che quando parla pubblicamente del secondo nemmeno lo chiama per nome.

L'appello pubblico del Tycoon a Putin sembra rifarsi all'esortazione del luglio 2016 in cui diceva "Russia, se stai ascoltando", e poi chiedeva al presidente russo di "hackerare" le e-mail personali di Hillary Clinton.

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