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Truffe su contratti luce e gas, nel mirino società che simulavano consenso vocale delle vittime con l’IA

Si indaga sull’asse Italia-Albania per una serie di truffe relative ai contratti per la fornitura di luce e gas. In questo momento, le indagini coinvolgono molte province italiane e la zona di Tirana. Secondo quanto reso noto, sarebbero state individuate almeno due società energetiche che si avvalevano dell’IA per simulare il consenso vocale dei clienti per la stipula del contratto.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono in corso perquisizioni locali e informatiche tra Italia e Albania, più precisamente a Tirana dove, secondo la Polizia di Stato e la Procura della Repubblica di Milano, sarebbero state orchestrate delle frodi nei confronti dei consumatori sui contratti di luce e gas. L'operazione si chiama Energy Switch ed è attualmente in corso tra i due Paesi con perquisizioni e indagini in diverse province del nostro Paese e più di una città albanese.

Secondo chi indaga, vi sarebbe un giro di contratti fraudolenti per le forniture dei servizi di luce e gas con implicazioni anche internazionali. Gli agenti della polizia postale stanno procedendo con le analisi e il sequestro di materiale cartaceo in disposizione di varie società e soggetti individuali. L'obiettivo degli investigatori è quello di contrastare le frodi in contratti per la fornitura di luce e gas.

Per l'operazione sono state mobilitate decine di agenti e mezzi delle varie sezioni italiane della polizia postale. Le novità relative all'indagine si annunciano importanti con dati impressionanti sui raggiri e sulle frodi relative ai contratti per i consumatori. Lo scopo delle autorità è quello di tutelare il mercato e i cittadini, alle prese da tempo con una serie di offerte molto vantaggiose nel settore della fornitura dei servizi.

Secondo le forze dell'ordine, infatti, il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero nella fornitura di questo tipo di servizi ha rappresentato una nuova attrattiva per la criminalità organizzata. L'indagine è partita dall'individuazione iniziale di un'organizzazione criminale che in soli 3 mesi nel 2023 è riuscita a produrre guadagni illeciti per circa 9 milioni di euro.

Per le autorità, le organizzazioni criminali stipulavano contratti fasulli per la fornitura di luce e gas, spesso falsificando firma e modificando le tracce audio registrate durante le telefonate. Le organizzazioni criminali si avvalevano spesso dell'ausilio dell'intelligenza artificiale, utile a simulare di aver ottenuto il consenso vocale dagli sventurati clienti. Dopo circa un mese, gli ignari clienti ricevevano solleciti salatissimi di pagamento e continue telefonate per il riscatto crediti di presunte bollette non corrisposte.

In particolare sarebbero state individuate due società fornitrici di energia e gas con sede a Padova e numerosi call center con sede in Italia e in Albania specializzati in attivazioni fraudolente di contratti, estorsioni e autoriciclaggio.

Alle persone che venivano contattate perfino all'alba e in tarda serata, veniva offerta una scusa per cambiare temporaneamente operatore come fughe di gas o interruzione di servizi per lavori pubblici. Quando i consumatori si rifiutavano, si stipulavano comunque i contratti a loro nome anche usando l'intelligenza artificiale per registrare e modificare le voci dei malcapitati per siglare con "si" modificati gli accordi.

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