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Trovato morto Martino Caldarelli, era scomparso venerdì: sarebbe stato ucciso a coltellate

Il 48enne Martino Caldarelli è stato trovato morto in un laghetto di Corropoli (Teramo). Sarebbe stato accoltellato e il cadavere gettato nell’acqua: con l’accusa di omicidio sono stati fermati un uomo e una donna.
A cura di Giorgia Venturini
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Il cadavere di un uomo è stato trovato in un laghetto di Corropoli (Teramo). Stando alle prime informazioni, l'uomo sarebbe morto a coltellate: la vittima è il 48enne Martino Caldarelli. Risultava scomparso dallo scorso venerdì pomeriggio da casa, residente con la madre nella frazione di San Pietro ad Isola del Gran Sasso. Era uscito per andare in palestra e non era più tornato. Gli investigatori hanno trovato il corpo in un laghetto in aperta campagna. Un uomo e una donna sono stati fermati con l'accusa di omicidio.

Si indaga per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto alla vittima. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sull'omicidio. Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Teramo erano scattate dopo che era stato ritrovato il cadavere in una zona di campagna di difficile accesso tra Sant'Omero e Nereto: era stato gettato in un laghetto. Si sta cercando di risalire ai fatti accaduti dopo che Martino Caldarelli era uscito di casa su una Fiat Panda di colore rosso per andare in palestra e non era mai più tornato nell'abitazione dove viveva con la madre. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Elisabetta Labanti.

Dopo il ritrovamento del corpo sono scattate le indagini per omicidio che hanno già portato al fermo di un uomo e di una donna perché ritenuti i presunti responsabili. Ancora sconosciuto il movente del delitto e che tipo di rapporto c'era tra il 48enne e i due fermati.

Dai primi accertamenti risulterebbe che la coppia arrestata aveva già adescato un altro uomo: lo avevano trattenuto contro la sua volontà fino a che non ha consegnato ai due denaro e l'auto di proprietà. Questa vittima avrebbe ceduto alla richieste per poi allontanarsi dai suoi aguzzini ed andare in caserma a denunciarli. Anche su questo caso c'è un'inchiesta della Procura di Teramo. Da qui l'ipotesi che Cardarelli si fosse opposto alle loro richieste ed è stato accoltellato. Per poi essere gettato in un laghetto.

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