Trovato il cadavere di un uomo dentro una barca a vela ormeggiata a Palermo: indagini in corso
Sono in corso indagini sul ritrovamento del cadavere di un uomo all'interno di una barca a vela ormeggiata nel porto della Cala, sul lato del nuovo molo trapezoidale di Palermo.
A scoprire il corpo nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 novembre sono stati i Vigili del Fuoco. Secondo quanto si apprende, la salma apparterrebbe a un 52enne originario di Brescia. Sull'identità dell'uomo non sono stati resi noti ulteriori dettagli.
Il corpo è stato rinvenuto in avanzato stato di decomposizione, in base ai primi riscontri del medico legale, giunto sul posto insieme ai Vigili e agli agenti di Polizia, il 52enne sarebbe morto almeno 5 o 6 giorni fa. Il cadavere si trovava sottocoperta, la porta d'accesso era chiusa dall'interno.
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, le operazioni di recupero del corpo sono state complesse. La posizione del cadavere e le caratteristiche del luogo del ritrovamento avrebbero rappresentato un ostacolo e reso difficoltoso l'intervento.
Gli uomini della polizia scientifica si sono occupati dei rilievi all'interno dell’imbarcazione, eseguiti nel tentativo di raccogliere elementi che possano far luce e aiutare gli investigatori a ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo.
Gli inquirenti hanno immediatamente disposto il sequestro della barca e non si esclude che la Procura locale nelle prossime ore decida di disporre l'autopsia per chiarire le esatte cause della morte. Stando a quanto riporta Repubblica, all'interno della barca non sarebbero stati riscontrati evidenti segni di colluttazione.
Al momento però non sarebbe esclusa alcuna ipotesi. Da qui la necessità di svolgere ulteriori accertamenti per capire se il decesso se sia stato causato da un malore improvviso oppure se si tratti di un gesto volontario. O anche se possa essere collegato all'azione violenta di altre persone.