Trovata lettera d’amore in un nascondiglio segreto del Colosseo dopo 60 anni
L'amore di Domenico e Franca è diventato patrimonio storico del Colosseo da quando è stata trovata la loro lettera d'amore in un nascondiglio segreto. Otto centimetri per dieci infilati tra due blocchi di travertino, sotto la volta di un ambulacro a cinque metri di altezza. Il testo non poteva che essere dei più semplici e, soprattutto, carichi di sentimento: "Tu ricordi della venuta a Roma il desiderio che non mi ha abbandonato/ che Franca mi ami quanto io amo lei. Domenico e Franca per tutta la vita/ ti amo ti amo ti amo più di me stesso".
La magia di Ferzan Ozpetek – E come per incanto appare davanti ai nostri occhi la scena di un film, che improvvisamente tenta di dare vita a questa romantica scoperta, quella del capolavoro di Ferzan Ozpetek "La finestra di fronte", che racconta proprio l'amore segreto di due giovani amanti (in quel caso Davide e Simone, ma poco importa), costretti a condividere un sentimento solo epistolare avvalendosi di un antro segreto tra le rovine di una vecchia fontana di Roma. Una mano spunta dalla fessura umida e sporca di terriccio e quasi si intravede quella stessa lettera che, negli anni cinquanta, ha rappresentato il battito di cuore di Domenico per Franca.
Un amore da "restaurare" per settimane – Il romantico nascondiglio è stato scoperto dalla restauratrice Sonia Paola Lanzellotti, impegnata a portare a termine i lavori di pulitura avviati dalla Soprintendenza archeologica sui pilastri del corridoio: "La lettera era stata piegata fino a una dimensione di due centimetri di lato. Era stata stuccata accanto ad una staffa per proteggerla. La pulitura con l'impianto di nebulizzazione sulle strutture in travertino ha indebolito lo stucco e rivelato l'oggetto di carta". Un lavoro di qualche settimana ha riportato alla luce quelle parole d'amore sommerse nella pietra, un restauro (a cura di Lorena Tireni) che ha necessitato di operazioni molto delicate come la ricomposizione dei frammenti e l'estrema cura della cellulosa, che aveva subito negli anni un inevitabile deterioramento.