Trova un violino al mercato e lo compra a 380 euro. Ne vale 200 mila: ma era rubato
Lo aveva comprato su una bancarella di una fiera di Arezzo a maggio. Non era proprio convintissimo. Del resto spendere 380 euro per un violino che avrebbe potuto rivelarsi falso non è una decisione facile per un operaio. Ma quando Giuseppe, 29enne di Empoli, ha deciso di mostrare lo strumento musicale a una liutaia di Firenze per valutarne autenticità e valore, in effetti ha capito che quei soldi erano assolutamente ben spesi. Si trattava di un violino del 1790 attributo a Lorenzo Storioni, considerato uno dei maestri della liuteria cremonese del diciottesimo secolo. Valore: oltre duecentomila euro. 250mila dollari per la precisione. Questa la cifra che ha tirato fuori un musicista milanese dopo esserlo aggiudicato presso una case d’aste newyorkesi nel 2017. Pochi mesi dopo, a dicembre, il violino era stato rubato, a Firenze.
Di quello strumento non si era saputo più nulla per mesi. Finché non è ricomparso due mesi fa alla Fiera Antiquaria d’Arezzo. E poi è finito nella mani di Giuseppe. "Appena ho saputo che poteva essere rubato ho avvertito i carabinieri", racconta a Repubblica l’operaio ancora un po' incredulo a distanza di qualche mese per quanto accaduto. "Giro spesso per mercati e fiere, compro di tutto, è un hobby che ho da sempre", spiega lui cresciuto tra mobili usati, chincaglieria e oggetti d'arredo. "Mi hanno insegnato che ogni cosa ha un valore, ma non avrei mai immaginato che quel violino valesse così tanto", dice. Lo strumento battuto all'asta ha toccato i 250mila dollari prima di essere rubato a dicembre scorso. "Di certo più del mio stipendio", scherza Giuseppe, dipendente la cui busta paga si aggira tra i 1000 e i 1500 euro al mese. La procura della repubblica presso il tribunale di Firenze, dopo aver convalidato il sequestro, ha già disposto la restituzione del violino al proprietario, avvenuta ieri martedì 10 luglio presso il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze