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Trova ‘bot’ del ’56 a casa dei nonni: ora vale 187mila euro

Il ministero dell’Economia dovrà pagare la somma a una casalinga di Macerata, separata e madre di tre gemelli. Ha trovato il certificato in una vecchia scatola in soffitta.
A cura di B. C.
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Stava facendo svolgere dei lavori di ristrutturazione nella casa degli avi a Macerata, quando in soffitta ha trovato una scatola impolverata contenente un pacchetto con alcuni vecchi ricordi di famiglia. Tra questi, vi era un certificato di debito pubblico dello Stato Italiano del 1956 del valore nominale di lire 50mila. Ha deciso così di far stimare quel ‘bot' da Agitalia. La sorpresa della donna è stata sicuramente grande quando ha scoperto che  tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per circa 57 anni di giacenza nelle casse dello Stato, il valore nominale del titolo ammontava a 185mila euro (calcolo effettuato dal 2 luglio 1956 al 15 ottobre 2013). E così ha inoltrata la richiesta per il recupero della somma – maggiorata con tutti gli emolumenti di legge – al Ministero dell’Economia ed a Bankitalia. Nel frattempo è stata avviata anche la procedura di mediazione tornata obbligatoria a seguito delle recenti riforme normative. Una bella fortuna per una donna separata e madre di tre gemelli.

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