Trova fungo amanita falloide dietro casa e lo mangia: grave 75enne a Olbia
Un uomo di 75 anni di Olbia è stato trasferito in gravi condizioni all'ospedale Brotzu di Cagliari dopo aver ingerito dei fungi velenosi. L'uomo, ricoverato da ieri sera, poche ore prima si era presentato al pronto soccorso del Giovanni Paolo II lamentando forti dolori addominali. Il 75enne è arrivato alla struttura sanitaria olbiese accompagnato dai familiari che con loro hanno portato alcuni funghi selvatici che erano stati raccolti dall'anziano nelle campagne nei dintorni della città. L'uomo, convinto che fossero perfettamente commestibili, aveva poi deciso di cucinarli e mangiarli per cena.
Subito dopo cena il 75enne ha iniziato a sentirsi molto male. È stato solo grazie all'esame dei funghi portati al pronto soccorso, che gli esperti dell'Ispettorato Micologico del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, prontamente avvisati dai medici, sono riuscisti a risalire all'origine del malore, causato dall'ingestione dell'amanita falloide, una tra le specie micologiche più tossiche in assoluto. L'anziano avrebbe confuso questi funghi altamente velenosi con quelli commestibili, molto simili per aspetto e caratteristiche.
La Asl Gallura ricorda che gli sportelli dell'Ispettorato Micologico del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione sono aperti a Olbia il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 13 nella struttura pertinente l'ex ospedale San Giovanni di Dio. Mentre a Tempio Pausania la sede è nell'Hospice della Asl Gallura in via Limbara. Il servizio è fruibile gratuitamente con accesso diretto, senza alcuna attesa. "Prima di portare sulle tavole i funghi raccolti, è necessario farli esaminare dagli esperti per sapere se sono commestibili", spiega la Asl.