Trova a terra portafogli con dentro 150 euro, fa 8 km e lo riconsegna
Una storia di solidarietà che non capita tutti i giorni. Quanto successo pochi giorni fa nel Coneglianese (in provincia di Treviso), seppur all’apparenza “banale”, ha una portata ben più profonda: protagonista un ragazzo trentenne di origini gambiane, operaio, che il 28 aprile si è presentato nella Caserma dei carabinieri di Conegliano per riconsegnare un portafogli al legittimo proprietario.
Poco prima il giovane, residente nel piccolo Comune di San Fior, aveva notato un portafogli sull’asfalto, vicino a una fermata dell’autobus. Senza pensarci su, si è subito recato dai militari dell’Arma di viale Spellanzon, percorrendo in bici gli 8 chilometri di distanza. Dentro al portafogli, effetti personali del proprietario, documenti di riconoscimento e 150 euro in contanti.
I carabinieri hanno rintracciato il proprietario, che si è precipitato in caserma accompagnato dai genitori. Si tratta di un ragazzo anche lui residente a San Fior, studente universitario. Tanta la gratitudine per lo sconosciuto che ha trovato (e riconsegnato!) il portafogli smarrito da volerlo conoscere personalmente. Questa la breve ma significativa storia dietro la stretta di mano nella foto in alto: un gesto di profondo senso civico che si spera in futuro possa stupire sempre meno.
Eppure, non è la prima volta che nel trevigiano assistiamo a gesti simili: a Riese Pio X (TV), solo un paio di mesi fa un uomo di 64 anni, Renato Aggio, passeggiando insieme al figlio ha notato delle banconote per terra, per un valore di 1,600 euro. I soldi appartenevano a un giovane artigiano, ed erano in parte destinati al pagamento dell’affitto. Per nulla tentato dall’ingente somma appena raccolta dall’asfalto, l’uomo si è immediatamente recato dai carabinieri per restituire il “malloppo”: “È giusto così – ha commentato – restituire quei soldi mi è sembrata la sola cosa giusta da fare”.