Troppo alcol, degenera festa vintage in una malga alpina: 11 ragazzi in ospedale in condizioni critiche

Un party vintage si è trasformato in una vera e propria emergenza sanitaria in alta quota. Sabato pomeriggio, presso la malga Sunnolm, a 1.700 metri di altitudine nel comprensorio sciistico di Reinswald, undici giovani sono stati trasportati in ospedale in condizioni critiche, con sintomi di grave intossicazione alcolica.
Le cause esatte del malore che ha colpito i ragazzi non sono ancora del tutto chiare. Secondo quanto confermato dalla centrale provinciale di emergenza, tutti gli undici ricoverati presso l’ospedale San Maurizio di Bolzano presentavano chiari sintomi di intossicazione etilica. Tuttavia, tra le ipotesi al vaglio, emerge anche il sospetto che qualcuno possa aver contaminato le bevande con sostanze stupefacenti.
La festa, a tema anni Sessanta, era iniziata alle 10 del mattino con aperitivi e musica e la conclusione era prevista per le 18. Tuttavia, già nel primo pomeriggio, la situazione è degenerata. "È stato un episodio anomalo – ha dichiarato Bernhard Gross, vice capostazione del soccorso alpino dell’Alpenverein di Sarentino –. Tutti i malori si sono verificati nell’arco di mezz’ora, tre quarti d’ora, e le persone colpite non appartenevano allo stesso gruppo".
Giunta alla sua quarta edizione, la festa si è svolta quest’anno a 1.700 metri di altitudine, attirando circa 2mila partecipanti. Molti giovani avevano raggiunto la malga a piedi dopo aver utilizzato la funivia. "Non indossavano abbigliamento da sci – ha spiegato Gross –, ma molti avevano con sé bottiglie di superalcolici negli zaini".
Le condizioni dei ragazzi hanno reso necessario un massiccio intervento dei soccorsi. Squadre di emergenza hanno utilizzato motoslitte per trasportare i giovani in difficoltà fino alla base della cabinovia, dove li attendevano le ambulanze. Sul posto sono intervenuti anche l’elisoccorso, la Protezione Civile, i vigili del fuoco volontari, i Carabinieri e i sanitari della Croce Bianca.
Secondo i soccorritori, la scena si presentava drammatica: "C’erano ragazzi a terra, anche giovanissimi – ha raccontato Gross –. Uno aveva 14 anni, altri tra i 15 e i 16. Alcuni non riuscivano a stare in piedi, quasi tutti erano incoscienti".