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Troppe denunce per abusi su minori, la diocesi di San Francisco dichiara bancarotta: “Più di 500 cause”

L’arcidiocesi di San Francisco ha deciso di dichiarare bancarotta a causa delle troppe denunce per abusi sessuali su minori. Almeno 500 cause che, secondo quanto si legge in una nota ufficiale, la diocesi non ha modo di affrontare.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Troppe cause per abusi sessuali: oltre 500 denunce per abusi su minori risalenti anche a decenni fa. L'arcidiocesi cattolica di San Francisco, in California, ha presentato istanza di bancarotta vista l'impossibilità di gestire gli oneri determinati dalle cause giudiziarie. L'istanza di bancarotta, scrive l'arcidiocesi in una nota pubblicata sul sito ufficiale, è necessaria per gestire e risolvere le cause legali per abusi sui minori.

Tutte le denunce sono contro sacerdoti ormai deceduti o privati dell'incarico. Molte, infatti, risalgono a diversi decenni fa e sono state presentate ai sensi del California Assembly Bill 218. I giovani abusati hanno potuto presentare denuncia entro il 31 dicembre 2022, anche per casi relativi a diversi anni fa. Gran parte dei reati contestati risalgono infatti agli anni Sessanta e Ottanta. L'arcivescovo cattolico di San Francisco, però, ha voluto comunque presentare istanza di bancarotta per "fornire una compensazione equa ai sopravvissuti alle violenze sessuali".

Troppi debiti per far fronte alle denunce. Da qui, la decisione di dichiarare bancarotta, in modo tale da "fermare tutte le azioni legali contro l’arcivescovo cattolico di San Francisco mentre l’arcidiocesi sviluppa un piano di riorganizzazione basato sui beni e sulla copertura assicurativa disponibile per risolvere i reclami con i sopravvissuti agli abusi", spiega l'arcivescovo. "Le cause sono così tante che l'Arcidiocesi non ha mezzi finanziari o "capacità pratica" per discutere individualmente ogni denuncia presentata dai sopravvissuti ai terribili abusi.

Per risolvere più in fretta la questione, dunque, la chiesa di San Francisco ha deciso di dichiarare bancarotta per poi mettere in atto un piano di risarcimento alle vittime e una "riorganizzazione delle attività" tenendo conto dei mezzi a disposizione.

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