“Troppa frociaggine? Parole così volgari te le aspetti da Vannacci non dal Papa”: l’ex prete gay a Fanpage
Francesco Lepore, ex sacerdote, giornalista e attivista Lgbtq+, conosce benissimo gli ambienti dei seminari e in generale della chiesa cattolica, luoghi che ha abbandonato quando si è reso conto di essere omosessuale e di non voler più continuare il percorso di celibato ecclesiastico. "A 27 anni ero diventato il latinista della Segreteria di Stato – ci racconta Lepore – conosco bene quel mondo e posso dire con assoluta certezza che ci sono tantissimi preti omosessuali".
Le recenti dichiarazioni del Pontefice, che avrebbe pronunciato in un'assemblea privata ma poi diventate velocemente di dominio pubblico, non hanno stupito Lepore. "Il suo primo no ai seminaristi gay risale al 2018, certamente non con quei termini così volgari ma aveva già espresso il suo parare contrario".
La presunta frase del Pontefice
"In alcuni seminari c’è già troppa frociaggine” questa è la frase che Papa Francesco avrebbe rivolto ai vescovi, in un incontro avvenuto settimana scorsa a porte chiuse in Vaticano. Con queste parole quindi il Santo Padre avrebbe ribadito il suo ennesimo no all'ingresso di persone dichiaratamente gay nei seminari cattolici. Nel corso della riunione, una delle tante assemblee dei vescovi, si sono discussi diversi temi anche pratici tra cui proprio quello dell'ingresso di giovani omosessuali nei seminari.
"Le parole del Papa? Te le aspetti da Vannacci"
"Cosa penso della frase del Papa? Il suo no ai seminaristi gay non è nulla di nuovo ma sono rimasto colpito dal linguaggio usato. Parole del genere te le aspetti da uno come Vannacci non certo dal Santo Padre" ha commentato Francesco Lepore a Fanpage.it specificando poi che i seminaristi dovrebbero verificare che la persona sia in grado di rispettare il celibato ecclesiastico senza dare importanza al suo orientamento sessuale.