Cadavere trovato in un sacco a Trieste, procuratore: “Alta probabilità che sia di Liliana Resinovich”
Potrebbe appartenere a Liliana Resinovich il cadavere ritrovato a Trieste all'interno di un sacco nero nella vegetazione all'interno dell'area verde dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni. È il quartiere dove la donna viveva con il marito prima di scomparire la mattina del 14 dicembre scorso. Secondo il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, a capo delle indagini sulla scomparsa di Liliana, è altamente probabile che il corpo appartenga proprio a lei.
Gli occhiali corrispondono a quelli di Liliana
"Corrispondono gli occhiali", ha spiegato il procuratore mentre l'ispezione cadaverica effettuata dal medico legale non ha evidenziato segni di violenza sul corpo della donna. La morte però non risalirebbe a venti giorni fa, quando di Liliana si sono perse le tracce, ma sarebbe più recente. Sarà comunque l'esame autoptico a chiarire le cause del decesso e a dare un nome al corpo che, gli inquirenti hanno confermato appartiene, una donna di corporatura esile: era avvolto in due sacchi neri che coprivano in parte il capo e in parte le gambe lasciando scoperta la parte del busto. È stato rivenuto a circa cinquanta metri dalla strada principale del parco dell’ex Opp, nei pressi di via Weiss. Poco dopo sul posto è giunto anche il marito della donna, Sebastiano Visintin, che ha pronunciato poche parole tra le lacrime: "Se è lei resterà una traccia indelebile nel mio cuore. Non ho neanche più voglia di vivere".
Liliana, 63 anni, ex dipendente della Regione Friuli ora in pensione, è sposata dal 2005 col fotografo Sebastiano Visintin. È stato lui a lanciare l'allarme denunciando la scomparsa della moglie diverse ore dopo il suo allontanamento e solo dopo le insistenze del fratello di lei e di alcuni amici. L'uomo ha raccontato di aver salutato la moglie poco prima delle 8 dopo aver fatto colazione insieme e di essere poi uscito. Da quel momento ciò che è accaduto a Liliana è avvolto nel mistero: avrebbe dovuto raggiungere casa di un amico 82enne che aveva ripreso a vedere da qualche mese e che aiuta nelle faccende domestiche, ma non ha mai raggiunto il suo appartamento. L'uomo, come riportato da Il Piccolo, avrebbe parlato di un rapporto non idilliaco tra Liliana e il marito, al contrario di quanto raccontato dal fotografo, tanto che la donna stava pensando di lasciarlo: "No – ha raccontato l'anziano – non era quel rapporto idilliaco che lui descrive. Lei si lamentava di lui. Non mi ha mai parlato di maltrattamenti, ma di sudditanza, forse era succube. Credo fosse al limite della sopportazione e sull'orlo di lasciarlo".