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Trieste, parapiglia per le mascherine in Posta: arrestato Ugo Rossi, candidato sindaco movimento 3V

Intervenuto per difendere due persone che non volevano indossare la mascherina in un ufficio postale Ugo Rossi, candidato sindaco alle prossime elezioni di Trieste per il Movimento 3 V, si è rifiutato di dare i documenti ai carabinieri opponendo resistenza al punto da arrivare a un vero e proprio scontro fisico. Due militari sono rimasti feriti, lui è stato arrestato per oltraggio e resistenza a Pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
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Ugo Rossi, candidato sindaco di Trieste del Movimento 3V, è stato arrestato per oltraggio e resistenza a Pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Rossi è stato fermato dopo i disordini registrati questa mattina all'esterno di un ufficio postale tra persone che non volevano indossare correttamente la mascherina. Tutto è accaduto nella tarda mattinata nei pressi dell'ufficio postale di viale Raffaello Sanzio, nel rione di San Giovanni. Secondo una ricostruzione dell’accaduto, l'intervento dei carabinieri all'ufficio postale è stato richiesto proprio dopo la segnalazione di alcuni problemi tra gli addetti all'ufficio e due persone che non volevano indossare la mascherina all'interno dei locali. Secondo una prima ricostruzione riportata dai giornali locali, una signora di mezza età – candidata al consiglio comunale per il movimento 3V – avrebbe detto di non poter utilizzare la mascherina a causa di una patologia. La donna in questione, insieme a un'altra persona, si era presentata allo sportello per pagare alcune bollette.  "Dall'ufficio delle poste dicono di aver permesso alla signora di effettuare l'operazione" riportano i giornali locali, ma lei sostiene che il direttore ha invece continuato a chiederle di indossare la mascherina e infine avrebbe chiamato i carabinieri.

L'intervento del candidato sindaco di Trieste Ugo Rossi

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Sul posto è poi arrivato Ugo Rossi, intenzionato a sostenere le due persone che non volevano rispettare le misure anti-Covid. "Basta, alziamo la testa. Questa è una vergogna", così il candidato sindaco in diretta sul suo profilo Facebook. "Non è possibile che la polizia intervenga per delle mascherine quando c'è gente che ha l'esenzione. Il 3 e 4 ottobre votatemi e toglierò tutto questo – e ha aggiunto –  Quando sarò sindaco farò una bella ordinanza. I carabinieri seguiranno i miei ordini e manderò a casa il governatore e prefetto, responsabile di tutte le morti delle persone su Trieste". Dai video che circolano in rete si vede Ugo Rossi opporsi ai carabinieri della Stazione di Guardiella mentre lo stanno portando via di forza. Rossi si è rifiutato di esibire i documenti e la discussione è culminata in uno scontro fisico. Due carabinieri sono rimasti feriti e sono stati trasportati al pronto soccorso di Cattinara. Il candidato invece è stato caricato a fatica su un'auto e portato alla caserma di Via Hermet, dove è stato dichiarato in arresto. Al termine delle formalità di rito, Rossi ha accusato un malore ed è stato portato all'ospedale di Cattinara. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il candidato sindaco del Movimento 3V è noto per le sue posizioni vicine ai no-vax: già in passato aveva rilasciato dichiarazioni come "Basta chiusure, mascherine e Green pass" per "spazzare via tutte le misure incostituzionali dalla città di Trieste".

Serracchiani solidale con i carabinieri feriti

"Le gesta del candidato sindaco di 3V hanno tutto l'aspetto di una squallida provocazione e gettano una brutta luce sulla campagna elettorale a Trieste. Esprimo il
vivo auspicio che questo episodio rimanga isolato e trasmetto piena solidarietà ai carabinieri rimasti contusi facendo il loro dovere. Si sappia che difenderemo strenuamente il diritto di affermare opinioni che non condividiamo, ma sempre e soltanto nei termini stabiliti dalla legge", le parole della presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani.

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