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Tribunale autorizza cambio di genere sui documenti per la 16enne Valentina: “Libera anche su carta”

Il tribunale di Trento ha dato il via libera per il cambio di genere sui documenti a Valentina, ragazzina di 16 anni che ha fatto coming out a 11 anni. Si tratta della prima sentenza in Trentino in favore di una minorenne transgender.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Per tutti è sempre stata Valentina, ma la sua carta di identità riportava un nome diverso che la 16enne di Rovereto non aveva mai sentito suo. Ora il tribunale di Trento ha dato il via libera al cambio anagrafico per l'adolescente transgender. Si tratta della prima sentenza in Trentino a favore di una minorenne.

Valentina ha fatto coming out a 11 anni con la sua psicologa che l'ha poi aiutata a spiegare ai familiari e ai compagni di scuola il suo stato d'animo. Incompresa alle medie, ha poi finalmente spiccato il volo alle superiori, dove si è sentita subito a suo agio . "Ogni volta che dovevo esibire un documento per una visita medica o davanti a un controllore sull'autobus, però, tornavo al punto di partenza" ha raccontato l'adolescente al quotidiano La Stampa.

"Sui miei documenti c'era un altro nome. Io lo spiegavo ma qualcuno non mi credeva. Era tutto doloroso, quel documento non lo sentivo mio. Questa decisione del tribunale è un bellissimo traguardo, sono finalmente libera anche sulla carta". Ad assisterla, Alexander Shuster, legale 45enne che da anni si occupa di diritti Lgbtq+.

"Da dieci anni si affermano le sentenze che riguardano i minori, anche se spesso arrivano quando sono già maggiorenne. Questa sentenza è arrivata a 16 anni per Valentina ed è stata motivata dalla forte consapevolezza della ragazzina".

"Da piccola si sentiva sempre nel posto sbagliato – ha raccontato la mamma della 16enne – ed è fondamentale che questo non capiti più nel suo percorso di crescita. Prima del coming out era nervosa e anche noi all'inizio abbiamo sbagliato, non abbiamo capito. Ora è diverso e siamo stati fortunati perché lei ha capito di potersi confrontare".

Dopo il coming out, Valentina ha potuto godere dell'appoggio totale dei genitori. "Abbiamo compreso e attraverso vari ostacoli abbiamo trovato anche tanti alleati: per noi l'associazione Agedo, che ci ha fatto conoscere altre famiglie, e per lei l'ospedale Careggi a Firenze dove ha iniziato un percorso che l'ha fatta sentire se stessa. Grazie a loro abbiamo aperto gli occhi su un mondo che non conoscevamo. A noi interessa la felicità di nostra figlia e il suo coraggio ci rende orgogliosi e ci dà tanto. Siamo diventati combattivi anche col governo che vuole togliere l'insegnamento di genere dalle elementari o vota contro il ddl Zan.

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