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Treviso, vaccino senza prenotazione. Il test funziona: l’80% dei convocati si presenta

Sperimentazione riuscita. A Treviso la chiamata per classe di età senza prenotazione online ha funzionato: coperto l’80% dei convocati. Il Direttore Generale, Francesco Benazzi, parla di modello immediatamente replicabile: “prima di Pasqua faremo un’altra classe di anziani”.
A cura di Elia Cavarzan
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La classe del 1936 vaccinata all'80% in un solo giorno. Nessuna coda, tutto fila liscio. L'Ulss 2 Marca Trevigiana parla di "successo replicabile" per portare a termine la vaccinazione degli anziani e dei cittadini veneti. Il 28 marzo erano stati convocati in 4700. Hanno risposto presentandosi nei 4 centri vaccinali circa l'80% degli aventi diritto, "il restante", spiega il Direttore Generale Francesco Benazzi, "sono un numero accettabile poiché corrispondono a quanti non vogliono farsi vaccinare o a quanti sono allettati a letto. Dopo Pasqua andremo a raggiungerli col vaccino a domicilio".

Nessuna prenotazione, nessun portale. Solo un messaggio dal comune di residenza e un calendario orario corrispondente al mese di nascita. I nati a gennaio si presentino alle ore 8, i nati a febbraio alle ore 9 e così via sino a sera. A Godega di Sant'Urbano, TV, tutto è filato liscio. Un leggero ammassamento al mattino dovuto a quanti volevano mettersi in fila per primi, ma poi, non si è registrato nessun ingorgo. Nessuna coda spossante per le ginocchia stanche degli oltre 4mila anziani convocati. Sedie lungo tutte le transenne e volontari attenti alle esigenze dei signori e delle signore.

"Il Presidente Zaia mi ha chiesto se volevo provare questa nuova modalità. Ci siamo coordinati con i sindaci e la stampa locale riuscendo a fare un lavoro capillare di notifica alle persone interessate dalla finestra di vaccinazione e così, tutto è stato un successo", spiega il Direttore Generale Francesco Benazzi, "contando gli anziani già vaccinati nelle case di riposo, circa un 12%, possiamo conteggiare una vaccinazione pari al 90-91% per tutti gli over 85".

Oltre ai vaccinati della classe del '36, il 28 marzo sono state somministrate 768 dosi agli accompagnatori degli anziani. Unico vincolo per ricevere il prezioso siero? Avere oltre 65 anni ed essere conviventi con l'anziano. In molti casi, si è trattato di mettere in sicurezza l'intera famiglia: la consorte anziana che si occupa del marito, una parente stretto, e così via.

"Pronti per fare lo stesso con la classe del 1935", annuncia il Direttore Francesco Benazzi, "Zaia ci ha detto di replicare e lo faremo. Con il via dei sindaci potremmo procedere già prima dell'arrivo di Pasqua".

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