Treviso, si schianta col pick-up: muore la fidanzata, Francesco aveva alcol nel sangue

Ha perso il controllo del suo pick-up andandosi a schiantare con violenza fuori strada. Mentre lui, Francesco Zilli, ce l'ha fatta a sopravvivere nonostante le profonde ferite riportate, la sua fidanzata, Federica Brollo, 20 anni, che era in macchina con lui quella maledetta mattina dell'8 dicembre scorso ad Altivole, in provincia di Treviso, è morta sul colpo sbalzata fuori dalla vettura, probabilmente perché non aveva le cinture di sicurezza allacciate. E ora il ragazzo rischia grosso, perché nel suo sangue sono state trovate tracce di alcol. A darne conferma sono stati gli esami tossicologici disposti dalla Procura dopo il tragico incidente tra via Mure e via Spartitore.
Dopo la lettura dei risultati dei test di laboratorio il sostituto procuratore Mara De Donà, che si occupa del caso, ha formalizzato l’accusa per omicidio stradale a carico del ragazzo uscito ferito dallo schianto. Tra le cause dell'incidente mortale, dunque, non solo il fondo scivoloso per freddo e umidità, ma anche la velocità e lo stato psicofisico di Francesco. "Era innamoratissimo di Federica, adesso è distrutto, siamo preoccupati per lui", ha detto nei giorni scorsi al telefono Katty Pellizzer, titolare di un bar di San Vito di Altivole in cui la vittima lavorava part-time e dove la coppia si trovava spesso.
La coppia stava rientrando a casa dopo aver trascorso il giovedì sera con gli amici e magari aver bevuto un po' troppo. Intanto, gli inquirenti continuano a lavorare per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, con un occhio di riguardo proprio a Francesco, che resta sorvegliato speciale. Gli amici e i conoscenti lo descrivono come una persona matura, capace, intelligente, "non uno che rischia o azzarda, un ragazzo con la testa sulle spalle".