Treviso, Nicole muore a 18 anni di embolia polmonare. Donati gli organi
E' stata un'embolia polmonare a porre fine alla vita di Nicole Roberto, 18 anni di Breda, morta sabato sera all'ospedale di Treviso. La giovane aveva accusato un malore martedì mattina, poco prima di andar a fissare l'esame della patente di guida: si è accasciata a terra sulla porta di casa lamentando di non vedere più nulla. I suoi familiari hanno immediatamente chiamato l'ambulanza, che hanno trasportato la ragazza in ospedale in condizioni già gravi. Dopo alcune ore però sembrava esserci stato un sensibile miglioramento, circostanza che aveva fatto sperare i genitori. Purtroppo, però, mercoledì sera la situazione è precipitata e sabato mattina Nicole è stata dichiarata clinicamente morta. Ieri mattina, alle 9, i medici del “Ca’Foncello” le hanno espiantato gli organi. "Nicole – ha detto commosso il fratello Marco – continuerà in questo modo vivere".
Quando si è sentita male Nicole si apprestava ad andare a fissare la data dell’esame per la patente di guida. Era reduce da un’influenza ma nulla faceva presagire a quello che sarebbe accaduto. Quando stava per uscire dalla sua casa di via Monte Bianco, dove abitava con la madre ed il fratello, la studentessa s’è sentita all’improvviso male. S’è accasciata, aveva una fitta all’addome e diceva di non vedere più. I familiari hanno subito chiamato il 118. Un’ambulanza l’ha trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Ca’Foncello e la diagnosi è stata quella di un’embolia polmonare. Mercoledì le sue condizioni sono sembrate in via di miglioramento: "S’era risvegliata ed era cosciente – racconta il fratello Marco-. Si esprimeva a gesti perché non riusciva a parlare. L’embolia polmonare inizialmente aveva provocato un arresto cardiaco ma mia sorella era riuscita a riprendersi. Purtroppo però la situazione è di nuovo precipitata e da mercoledì sera l’encefalogramma era piatto. Solo sabato mattina è stata dichiarata clinicamente morta dai medici e stamattina (ieri, ndr) le hanno espiantato gli organi".