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Treviso, i bambini fanno il saluto romano al raduno degli skinhead

È una delle “cartoline ricordo” da Ritorno a Camelot 2016, manifestazione dell’ultradestra a Revine. “Questa è l’inculturazione della fede fascista nei piccoli”, ha denunciato Umberto Lorenzoni, presidente dell’Anpi, che non esclude di agire legalmente, dopo una consultazione con i legali dell’associazione.
A cura di C. T.
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C'è una foto che gira sui social e raffigura tredici bambini con il braccio destro alzato, intenti a fare il saluto romano. È una delle "cartoline ricordo" da Ritorno a Camelot 2016, manifestazione raduno degli skinhead italiani ed europei che si è tenuta fino a ieri a Revine, in provincia di Treviso.

"Questa è l'inculturazione della fede fascista nei piccoli. È esecrabile, sul piano anzitutto educativo, il comportamento dei genitori. E questi genitori andrebbero perseguiti per la strumentalizzazione di cui si sono resi protagonisti", ha dichiarato alla Tribuna di Treviso Umberto Lorenzoni, presidente dell'Anpi. Lorenzoni non esclude di agire legalmente, dopo una consultazione con i legali dell'associazione. "Posso dirlo? Le nostre istituzioni democratiche mi sembrano instupidite. Non resta che lavorare dal basso per una nuova coscienza antifascista", ha concluso.

Secondo il vicesindaco di Revine, Doris Carlet, "peggio di così non poteva finire", mentre l'ex primo cittadino Battista Zardet ha definito quanto ritratto nella foto "una goliardata inaccettabile". "Sono indignata, come veneta, come cittadina italiana, come cittadina del mondo dall'Evento "Ritorno a Camelot" 2016. Non capisco come sia possibile ammettere in Italia una manifestazione simile, dove l'apologia di fascismo è un reato previsto e punito dalla legge Scelba", ha scritto invece in una lettera a un giornale online un'utente che si è imbattuta nell'evento. "Cos'è – ha aggiunto – lì non valgono le leggi? Come è possibile che siano date le concessioni per tali manifestazioni? Molte delle persone presenti a quel festival negano l'esistenza dei campi di concentramento (anche questo reato), ed inneggiano continuamente al ritorno del Duce. Ma la cosa che più mi ha dato fastidio è stato vedere questa "cartolina" del festival… i bambini che fanno il saluto nazi-fascista. Un passo indietro di 100 anni, la cartolina della sconfitta umana".

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