Treviso, dopo 76 anni chiude il ristorante che inventò il Tiramisù
Chiude a Treviso il famoso ristorante “Beccherie” della famiglia Campeol, dove è stato inventato il Tiramisù, il dolce al cucchiaio più famoso il mondo. Un ristorante aperto nel 1939 da Carlo Campeol e che ora, dopo la gestione di ben tre generazioni, servirà l’ultima cena il prossimo 30 marzo. Famoso a Treviso per la sua cucina, le Beccherie si è fatto conoscere anche altrove proprio per il suo famoso dolce che, secondo la tradizione, è stato creato negli anni ’50 da Ada e dal marito Aldo Campeol insieme al pasticcere Roberto Linguanotto. La scorsa estate il ristorante avevano animato le cronache anche con una battaglia: quella di vedersi riconoscere il copyright sulla invenzione del celebre dessert. Per i proprietari quella di chiudere è stata una decisione sofferta, motivata dalla crisi. Secondo quanto ha spiegato Campeol c’è stato un crollo della clientela, il ristorante chiude dunque per le difficoltà economiche ma anche per il mancato adeguamento ai tempi.
L’amaro commento di Zaia – Alla stampa Campeol ha spiegato quali sarebbero stati i suoi errori: “Il più grosso è stato quello di lasciarmi prendere dal momento affettivo, dalla tradizione, dalla storia iniziata dal nonno e portata avanti dalla generazione dei miei genitori. In questo mestiere ci sono due tipi di persone, gli imprenditori col pelo sullo stomaco e i ristoratori guidati dalla passione. Io appartengo a quest'ultima categoria”. Ha commentato la chiusura delle Beccherie anche il Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia: “Una notizia che non avrei voluto leggere, che annuncia non solo la fine di un pezzo di storia di Treviso, ma che più in generale comunica la cancellazione di una pagina della cultura enogastronomica mondiale. Chiudono le Beccherie, chiude il locale dove è nato ed è stato ‘battezzato’ il Tiramisù”. Per Zaia le Beccherie sono vittime di una serie di fattori, che si ricollegano anche alla crisi economica, ma anche “a un certo appiattimento della cultura gastronomica mondiale”.
