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Trento, Fugatti firma ordinanza abbattimento orsa F36, Lav: “Condannata a morte, non è un videogioco”

Il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato l’ordinanza per l’abbattimento dell’orsa F36. Lav ha annunciato di voler impugnare il decreto. “Orsa condannata a morte senza motivo”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza di abbattimento dell'orsa F36, accusata di aver aggredito lo scorso 30 luglio in località Mandrel due giovani. L'orsa è ritenuta responsabile anche del falso attacco a una coppia di escursionisti registrato il 6 agosto scorso in località Dos de Gal, nel comune di Sella Giudicarie.

Fugatti ha firmato l'ordinanza per l'abbattimento dell'animale e le associazioni animaliste sono insorte immediatamente contro la decisione del Presidente della Provincia di Trento. Secondo gli attivisti, si tratta infatti di una condanna a morte per F36 che però non è ritenuta un'orsa pericolosa.

"Stiamo impugnando il decreto – si legge in una nota di LAV – e nel frattempo chiediamo l'obiezione di coscienza ai forestali trentini. Diffidiamo Fugatti da qualsiasi azione nei confronti dell'orsa". Secondo quanto reso noto, Fugatti avrebbe decretato già ieri l'abbattimento dell'orsa, disponendo che F36 venga "uccisa immediatamente".

L'orsa è però definita nello stesso decreto "non confidente" e dunque, secondo Lav, non rappresenterebbe un pericolo per i residenti. F36 non può essere rinchiusa a Casteller perché il recinto servirà per MJ5, l'orso accusato di aver aggredito un turista in Val di Rabbi il 5 marzo. "Siamo al puro delirio – fa sapere LAV -. Fugatti è fuori controllo e sforna condanne a morte di esseri viventi come se giocasse alla playstation".

LAV e LNDC ANIMAL PROTECTION sono al lavoro con gli avvocati Pezone e Letrari per depositare il ricorso per fermare il decreto, definito "ennesima oscenità" nel comunicato stampa congiunto. "Facciamo appello ai Forestali trentini, pur se dipendenti della Provincia, e al loro senso di responsabilità, perché non si può condannare un’orsa che si è solo trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Si tratta di mero consenso elettorale per il presidente uscente con le elezioni provinciali di fine ottobre".

Sabato 16 settembre dalle 14.00 la LAV sarà a Trento per una grande manifestazione nazionale per manifestare contro qualsiasi operazione a danno degli orsi e della loro incolumità. "Se qualcuno deve essere chiamato a rispondere, quella è la giunta Fugatti, non sono certo gli orsi".

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