Trento, automobilista investe un pedone e scappa: aveva la patente scaduta da anni
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I carabinieri della Stazione di Sant'Orsola Terme, piccolo comune in provincia di Trento, hanno denunciato un uomo di 60 anni per il reato di fuga a seguito di sinistro stradale ferito. Sabato notte, infatti, l'indagato è scappato dopo aver investito un ragazzo di 22 anni che stava attraversando viale Dante a Pergine sulle strisce pedonali.
I carabinieri, arrivati sul posto pochi minuti dopo la richiesta d'intervento, si sono messi subito sulle tracce dell'auto in fuga diramando le ricerche tramite la centrale operativa e hanno iniziato ad ascoltare i testimoni che avevano assistito all'investimento, nessuno dei quali era riuscito tuttavia a leggere il numero di targa della vettura in fuga.
Osservando le immagini tratte dalle telecamere cittadine, i militari sono riusciti ad individuare il numero di targa dell'auto e ad identificare il conducente. Nel frattempo l'uomo, un operaio residente in alta Valsugana, aveva deciso di presentarsi spontaneamente in caserma ammettendo le proprie responsabilità e affermando di essere fuggito perché spaventato. A seguito di ulteriori accertamenti, i carabinieri hanno scoperto che l'uomo aveva la patente scaduta da due anni. Oltre alla denuncia, il sessantenne è stato sanzionato per omessa precedenza a pedone su strisce pedonali e guida con patente scaduta.
Nel 2023 440 pedoni morti sulle strade italiane
Come ha rivelato l'ultimo report dell'Osservatorio ASAPS sono stati 440 i pedoni morti sulle strade italiane dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, con 283 uomini e 157 donne: 231 avevano più di 65 anni. Nel Lazio record di 71 decessi, un sesto di tutti i morti in Italia, segue la Lombardia con 51 e la Campania con 44. Le regioni più "virtuose", con un morto ciascuna, sono state Molise, Basilicata e Val D'Aosta.
"Si è concluso un altro anno con centinaia di pedoni morti. Occorre che il disegno di legge ora in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati venga approvato con urgenza, temiamo infatti che i lavori parlamentari necessitino di molti mesi, come accaduto con la legge sull’omicidio stradale. ASAPS chiede anche di rivedere la positiva proposta che introduce la mini-sospensione della patente in caso di numerose violazioni al codice della strada, ma solo per chi ha meno di 20 punti, un 5% di tutti i patentati in Italia", ha dichiarato il presidente ASAPS Giordano Biserni.